Venerdì 26 Aprile 2024

Atalanta-Lazio 3-4, biancocelesti a due facce

Dilagano nel primo tempo ma che sofferenza nella ripresa

Lazio vittoriosa a Bergamo

Lazio vittoriosa a Bergamo

BERGAMO, 21 agosto 2016 – E’ la partita delle prime volte. Alla prima di campionato, la Lazio scaccia via le polemiche, mette da parte almeno per questa sera il caso Keita, e ritorna a Formello più serena e con i primi tre punti della stagione in tasca. Una partita a due facce per i biancocelesti. Primo tempo dominato, che sembrava aver messo la parola fine sulla gara, chiusa con cinismo, capitalizzando ogni occasione avuta. Secondo tempo invece che mostra tutti i difetti di una squadra che ha ancora tanto da migliorare, soprattutto in fase difensiva, dove non sono mancati gli errori. PRIMO TEMPO - A fare la partita all’inizio sono i padroni di casa dell’Atalanta. I bergamaschi del nuovo tecnico Gasperini, si rendono pericolosi al 9’ minuto con Alberto Paloschi. L’ex Chievo e Swansea, si gira in area di rigore controllando un pallone non facile e poi calcia verso la porta difesa da Marchetti. Solo una deviazione di Biglia, alla 100esima presenza con la maglia biancoceleste, salva i romani con il pallone che impatta la traversa e poi rientra in campo. Dopo 15 minuti di rodaggio però, esce fuori la Lazio. Milinkovic dopo un batti e ribatti, pesca Immobile in posizione avanzata, il centravanti si porta avanti il pallone e poi lo piazza alle spalle di Sportiello. E’ il primo goal dell’attaccante napoletano con la maglia biancoceleste alla prima uscita ufficiale. L’Atalanta subisce il contraccolpo psicologico e lascia alla squadra di Inzaghi il pallino del gioco. Cinque minuti più tardi, è Hoedt a firmare il raddoppio, indirizzando di testa un traversone di Biglia nato da un calcio di punizione. Complice anche una disattenzione di Sportiello, il difensore olandese può festeggiare il suo primo goal in Serie A. Lo scorso anno aveva segnato in Europa League contro il Saint Etienne, ma mai in campionato. Passano altri 13 minuti e la storia non cambia. Al 33esimo la Lazio dilaga e chiude virtualmente la partita. L’Atalanta soffre tremendamente i contropiedi, e Kishna con la sua velocità è devastante. Si beve la difesa avversaria in ripartenza e serve Immobile che colpisce di prima intenzione. Sportiello ci mette una pezza ma non può nulla sulla ribattuta vincente dell’esordiente Cristiano Lombardi. Uno dei più attesi di questa partita insieme ai nuovi acquisti Immobile e Lukaku. Nel resto del primo tempo poi succede poco o nulla. Attimi di preoccupazione per Dramè, che perde i sensi per qualche secondo ed è costretto a lasciare il posto a D’Alessandro. SECONDO TEMPO – Nella seconda frazione di gioco la Lazio si abbassa e l’Atalanta prende campo. La stanchezza comincia a farsi sentire, le gambe diventano più pesanti dopo un primo tempo giocato a ritmi altissimi, ed è qui che viene fuori un altro esordiente in Serie A. Si tratta di Kessiè, centrocampista prodotto del settore giovanile dei bergamaschi, lo scorso anno a Cesena. Il classe 96’ prende per mano i suoi e nel giro di quattro minuti riapre i conti del match. Prima al 63esimo con una conclusione al volo dal vertice dell’aria di rigore sorprende un Marchetti impreparato e fuori posizione. Poi al 67esimo approfitta di un altro errore del portiere di Bassano del Grappa e respinge in rete una conclusione di Kurtic. Una partita infinita che sembra non finire mai. All’89esimo la Lazio trova la forza per un ultimo contropiede. Immobile lancia Basta che approfitta di un errore difensivo per servire solo davanti a Sportiello il neo entrato Cataldi. E’ 2-4 e partita nuovamente virtualmente chiusa. Solo virtualmente però, perché 2 minuti più tardi c’è tempo per l’ennesimo primo goal in Serie A della gara. Petagna entrato da pochi minuti raccoglie in area una palla sporca e poi con un tiro a incrociare firma il 3-4. Gli ultimi 4 minuti sono una lenta agonia che regala alla Lazio i primi 3 soffertissimi punti della stagione.