Venerdì 26 Aprile 2024

Bologna, prima giornata di lavoro a Kitzbuhel. Anche Destro in gruppo

Nei primi due allenamenti in terra austriaca, si è unito al gruppo anche l’attaccante ascolano, finalmente riaggregato al gruppo. Napoli-Diawara: l'accordo è vicinissimo

Mattia Destro impegnato nel ritiro di Castelrotto (LaPresse/Massimo Paolone)

Mattia Destro impegnato nel ritiro di Castelrotto (LaPresse/Massimo Paolone)

Kitzbühel, 29 luglio 2016 – Toh, chi si rivede. Una lieta sorpresa si è presentata agli occhi dei pochi presenti allo stadio Wilder Kaiser di Going, una decina di chilometri a nord di Kitzbühel, dove il Bologna ha iniziato la settimana di ritiro in terra austriaca. Per la prima volta in stagione, fatta eccezione per una decina di minuti scarsi in uno delle ultime sedute del ritiro di Castelrotto, Mattia Destro si è allenato con i compagni. L’attaccante marchigiano, ancora alle prese con il difficile recupero dall’infortunio patito nel marzo scorso a San Siro, ha partecipato a entrambi gli allenamenti in programma oggi: quello mattutino, con esercitazioni tecniche e partitelle a tema, e quello pomeridiano, in cui la squadra ha svolto una parte di lavoro in palestra e l’altra in campo, di natura più prettamente tattica.

Difficile che Destro possa essere in campo domani, nel test contro gli arabi dell’Al Ain, la prima di tre amichevoli che il Bologna disputerà nella settimana di permanenza in Austria. Il segnale, però, è importante: in un momento di estrema difficoltà per l’attacco rossoblù, con il problema muscolare di Floccari che si è andato ad aggiungere al lento recupero di Destro dall’infortunio al piede, rivedere il bomber rossoblù di nuovo al lavoro con i compagni è un importante segnale di fiducia e speranza, non solo per i tifosi rossoblù, ma anche per Roberto Donadoni, che aspetta comunque un paio di rinforzi dal mercato per il reparto offensivo. Anche perché, nonostante la bella notizia di oggi, i tempi di recupero di Destro rimangono pressocché immutati: difficile pensare di poterlo vedere il campo per le prime due giornate di campionato, se non per qualche piccolo spezzone di gara, con il ritorno in campo rimandato alla terza giornata di campionato, dopo la sosta per le partite delle nazionali.

Rimane dunque impellente la necessità di reperire sul mercato una punta che possa rappresentare una valida alternativa al centravanti ex Roma, Inter, Milan, Siena e Genoa; e anche in questo senso, le notizie che giungono nelle ultime ore sono più che positive. Il Napoli fa davvero sul serio per Amadou Diawara: l’offerta di 17 milioni complessivi è concreta, come è reale la proposta di un contratto quinquennale a un milione netto a stagione. A queste condizioni, la chiusura di una trattativa in tempi rapidi è assai probabile. Con essa, il Bologna avrà a disposizione un ingente extra budget da investire sul mercato, da investire per fornire a Donadoni una punta (rimane aperta la pista Sadiq, slegata dalla trattativa per Diawara), un altro elemento di qualità per il reparto avanzato (in cima alla lista dei desideri di Donadoni c’è sempre Saponara) e un centrocampista "box to box" (rimane viva la pista che porta a Dzemaili, mentre Viviani e Acquah non interessano). Qualora poi Bigon riuscisse a piazzare almeno un paio di difensori (Boldor verrà girato in prestito in B, Cherubin interessa al Verona e su Rossettini rimane forte il pressing del Genoa), il Bologna potrebbe cercare un rinforzo anche per il reparto arretrato.