Giovedì 25 Aprile 2024

Bologna, Diawara non si presenta alla partenza per Castelrotto

Il Bologna si è ritrovato questa mattina per la partenza del primo ritiro stagionale, quello di Castelrotto. Tutti presenti, tranne Amadou Diawara: quella che vede protagonisti il talento guineano e il Bologna è ormai una vera e propria guerra.

Amadou Diawara non è partito con il Bologna per Castelrotto (LaPresse)

Amadou Diawara non è partito con il Bologna per Castelrotto (LaPresse)

Bologna, 10 luglio 2016 – Tra il Bologna è Amadou Diawara è rottura completa. A certificarlo è stato l’ormai diciannovenne centrocampista guineano, che, pur essendo presente nella lista dei convocati diramata ieri dalla società, ha deliberatamente deciso di non presentarsi questa mattina in stazione centrale, alla partenza della squadra per il ritiro di Castelrotto. Negli ultimi giorni, il procuratore del giocatore, Daniele Piraino, e la società non se le erano di certo mandate a dire: prima era stato l’agente a puntare il dito contro i vertici di Casteldebole, accusandoli di non essersi mossi per l’adeguamento del contratto del giocatore, rimasto – secondo l’agente – a livelli consoni per un giocatore dell’interregionale, non per chi, come Diawara, si è imposto all’attenzione internazionale dopo un campionato da protagonista in Serie A; poi il Bologna, la cui risposta non si era fatta attendere.

Da Casteldebole, infatti, la società aveva fatto sapere che, tra ingaggio e premi vari, Diawara era arrivato a percepire un ingaggio ben superiore (intorno ai 200-250mila euro) a quello previsto dal contratto. Dalla bocca di Donadoni prima e di Fenucci poi, erano state pronunciate parole di vivo biasimo per il comportamento di Piraino: in particolare, la presa di posizione di Fenucci in occasione della presentazione di Di Francesco – «l’eventuale cessione di Diawara avverrà alle nostre condizioni» – ha fortemente indispettito l’entourage del giocatore, che ha risposto mantenendo la promessa (o meglio, la minaccia) fatta alla società un paio di mesi fa: se non sarà ceduto per tempo, Diawara non salirà in ritiro con la squadra a Castelrotto. E così, alla fine, è stato.

E adesso? Il Bologna si è affrettato a rispondere con uno scarno quanto significativo comunicato: «Questa mattina, alla partenza della squadra per il ritiro di Castelrotto, il giocatore Amadou Diawara, pur regolarmente convocato, non si è presentato. La Società si riserva di adottare i provvedimenti che saranno ritenuti opportuni». Tradotto: è guerra, su tutti i fronti. Tanto che il Bologna, che può vantare dalla sua un accordo quadriennale con il giocatore, potrebbe anche bloccare qualsiasi trattativa in uscita per il giocatore, mettendolo fuori rosa fino a che lui e il suo agente non ritorneranno su posizioni più miti. Anche perché il Bologna, nelle ultime ore, ha fortemente accelerato la trattativa per portare in rossoblù Adam Nagy, che già nelle prossime ore svolgerà le visite mediche di rito. Il nazionale ungherese ha quindi preferito i rossoblù alle tante squadre, anche di blasone (Benfica, Marsiglia e Leicester su tutte), che si erano interessate a lui dopo gli Europei.