Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket, Andrea Bargnani: questa Eurolega mi intriga ma non faccio pronostici

Il lungo del Baskonia, tornato in Europa dopo 10 anni in NBA, ha concesso una lunga intervista al sito di EuroLeague

Andrea Bargnani (LaPresse)

Andrea Bargnani (LaPresse)

Vitoria (Spagna), 19 Ottobre 2016 – Al rientro in Eurolega dopo 10 anni di assenza trascorsi in NBA, il suo biglietto da visita sono stati i 26 punti con 10/14 dal campo che hanno aiutato il suo Baskonia a battere al fotofinsh l'Efes Istanbul. Una robusta iniezione di fiducia per un giocatore come Andrea Bargnani – è di lui che stiamo parlando – che da tempo non riusciva ad esprimere appieno il suo enorme talento e che è reduce dalla delusione del preolimpico di Torino con la maglia azzurra. Il lungo romano è stato intervistato quest'oggi da EuroLeague.net e ha raccontato questi primi mesi della sua nuova vita europea: “Battere in quel modo l'Efes è stato estremamente difficile. Certo, mi aspetto che ogni gara di EuroLeague sia una battaglia perché con il nuovo format sono rimaste soltanto le migliori squadre europee a giocarsi la coppa, a cominciare proprio dall'Efes che è una squadra estremamente preparata. Comunque è stato bellissimo giocare di fronte ai nostri tifosi che ci incitano sempre con grande passione. Un inizio fantastico che attendevo da tempo”.

Come detto Bargnani mancava in Europa da 10 anni, ma anche a lui l'Europa in un certo senso è mancata: “Sono un giocatore professionista e in quanto tale amo misurarmi sempre con i migliori giocatori e le squadre migliori. L'Eurolega risponde a questo criterio perché ogni partita è sempre incerta e difficile. A un professionista questo piace. NBA ed EuroLeague sono in certo senso due campionati unici e hanno entrambe i loro aspetti positivi e quelli negativi. Anche i tifosi di una e dell'altra competizione sono estremamente diversi e devo dire che tra le due non c'è una che preferisco. Sono tutte e due incredibili”.

Con il nuovo format tutte e 16 le squadre si misureranno in 30 partite complessive (andata e ritorno), c'è qualche squadra che preferirebbe? “Onestamente no. Ogni team ti mette di fronte a sfide diverse. Come ho detto non ci sono partite facili ma sicuramente affrontare CSKA e Fenerbahce, finaliste lo scorso anno, è Un po' più difficile e stimolante perché hanno dominato l'ultima stagione. Tutti sanno che questi due team sulla carta sono i più forti e per questo sono i più attesi, ma sinceramente essendo stato lontano dall'Europa per 10 anni attendo con piacere ogni gara. Ogni partita sarà per me una nuova esperienza”.

Il Baskonia nelle prossime tre gare affronterà Zalgiris, Real Madrid e Stella Rossa Belgrado, tre test molto importanti per capire dove i baschi potranno arrivare e questo Bargnani lo sa bene: “Assolutamente si. E' la prima volta che affrontiamo un ciclo duro di partite e dovremo prepararci bene ma io non vedo l'ora”.

Bargnani, in chiusura, preferisce però non sbilanciarsi o fare pronostici affrettati: “Cerchiamo di vincere più partite possibili. Non sono il tipo che dichiara che vinceremo questo trofeo o quell'altro ad Ottobre. La stagione è appena cominciata e abbiamo appena finito la preparazione. Per ora è importante continuare a conoscerci e a costruire la giusta chimica di squadra. Ognuno in questo roster è importante e ha le sue responsabilità. E' troppo presto per fare previsioni”.