Mercoledì 24 Aprile 2024

Atletica, Sebastian Coe batte Bubka e diventa il nuovo presidente della Iaaf

Sebastian Coe prende il posto dell'82enne Lamine Diack, che lascia la massima carica della Iaaf dopo sedici anni. Bubka alla vicepresidenza

Sergei Bubka e Sebastian Coe (AFP)

Sergei Bubka e Sebastian Coe (AFP)

Roma, 19 agosto 2015  - Sebastian Coe è il nuovo presidente della federazione internazionale di atletica leggera. Lo ha deciso a Pechino il 50esimo Congresso della Iaaf, che ha premiato il 58enne britannico, due volte olimpionico dei 1500 metri piani, a Mosca nel 1980 e a Los Angeles nel 1984, con 115 voti contro i 92 del suo rivale, l'ex astista ucraino Sergey Bubka. Coe, che è stato anche deputato alla Camera dei Comuni per il Partito Conservatore e che ha guidato il comitato organizzatore dei Giochi Olimpici di Londra 2012, prende così il posto dell'82enne Lamine Diack, che lascia la massima carica della Iaaf dopo sedici anni. 

"Sono profondamente onorato che il nostro sport abbia riposto la sua fiducia in me - ha detto Coe - Non c'è nessun lavoro che voglio fare di più, né con maggiore impegno". "Abbiamo un uomo che ha dedicato la sua vita allo sport," ha commentato il presidente uscente Diack. "So che l'atletica in futuro crescerà e diventerà sempre più forte", ha aggiunto con fair-play Bubka, eletto alla vice-presidenza così come il qatariano Dahlan Al-Hamad ed il camerunese Hamad Kalkala Malboun rispettivamente presidenti delle confederazioni di Asia e Africa, ed il cubano Alberto Juantorena, vincitore di due medaglie d'oro ai Giochi Olimpici di Montreal 1976 nei 400 e 800 metri. Coe, che eredita così la presidenza di una federazione in difficoltà per lo scandalo doping sollevato da "Sunday Times e "ARD", entrerà in carica il 31 agosto, dopo la fine dei Mondiali che si disputeranno a Pechino. 

MEMBRI ITALIANI: ANNA RICCARDI NEL COUNCIL  - En-plein sfumato solo alla fine, per i candidati italiani tra Council e Committees. Dei quattro in corsa, non ce l`ha fatta solo Massimo Magnani, il DTO azzurro, che puntava alla conferma nella struttura del cross country. Fatale il secondo giro di voto, dopo che nel primo era risultato primo dei non eletti. Disco verde per Anna Riccardi, confermatissima (151 preferenze, terza in graduatoria, a dimostrazione di un consenso quasi globale) nella quota donne del Council. L`Italia potrà vantare la sua presenza nel Consiglio di Sebastian Coe, l'organismo che sarà chiamato alla riscrittura del futuro della disciplina. Si è tradotto in un posto nel Comitato Tecnico, l`ampio credito internazionale guadagnato in questi anni da Luca Verrascina, il fiduciario nazionale del GGG, da oggi anche componente di quello che può essere considerato lo "scrigno delle regole" dell`atletica. Conferma per acclamazione alla guida del Comitato della marcia per Maurizio Damilano, l`oro olimpico di Mosca 1980, sempre più leader di una specialità chiamata, a breve, a scelte di profondo spessore. Soddisfazione da parte del presidente federale Alfio Giomi: "Quella offerta dall'elezione di Sebastian Coe - le parole di Giomi - è una straordinaria occasione per l'atletica leggera: ha le qualità per portare il nostro sport nel futuro, ed è per questo che già a suo tempo avevamo scelto di sostenerlo pubblicamente. In coppia con Sergey Bubka, metteranno a disposizione di tutti una enorme energia. Sono felice anche dei risultati ottenuti dai nostri candidati: è la conferma della solidità della nostra posizione a livello internazionale".