Dopo la pagella alla Raggi serve un esame

«L’ho detto a Beppe»: era l’esclamazione di Virginia Raggi in risposta all’avviso di garanzia che annunciava il suo rinvio a giudizio.Una bambina che chiede protezione e si promuove da sola, non potendo sperare che lo facciano altri. Si è attribuita un 7,5 ma merita ‘inclassificabile’ per la penosa rappresentazione del suo ruolo in ogni momento, dai favori agli amici allo stadio di Tor di Valle, difeso con l’aiuto di Totti, alla sostituzione dei nomi con formulette infantili (l’assessorato alla cultura trasformato in assessorato alla crescita culturale). Infine la patetica immagine con Viale della Primavera prima e dopo il suo intervento (un po’ di asfalto). È troppo: non voglio vederla! Come dice Marra, che la conosce bene: è da esame psicologico.

@VittorioSgarbi