I militari armati sulle navi Ong sono necessari

Sulla questione della presenza militare sulle navi delle Ong, arriva la notizia di una aggressione a una nave di aiuti: «La pattuglia della guardia costiera libica è arrivata a sparare a distanza ravvicinata sopra le nostre teste». Mi pare sufficiente a spiegare perché il governo, come io ho detto, in funzione difensiva, abbia prescritto, nel codice di condotta delle Ong, uomini armati contro il rischio di assalti, non dei migranti soccorsi, ovviamente, ma di forze contrapposte come, in questo caso, quelle di Tripoli, e anche di scafisti e trafficanti.Una nave di salvataggio disarmata è in balia di qualunque assalto. Lo Stato non deve consentirlo. E pressoché tutte le Ong, meno Medici senza frontiere, hanno firmato l’accordo.

@VittorioSgarbi