Spagna e Argentina
Milano, 16 agosto 2016 - Chiusa la fase a gironi, è arrivato il momento dei quarti di finale per il torneo di basket a cinque cerchi. Si preannunciano sfide ad eliminazione diretta dall'alto tasso tecnico e di spettacolarità, viste le squadre ancora in gara. Gli Stati Uniti, gli unici ad essere ancora imbattuti, affronteranno l'Argentina, in quello che si appresta essere un derby sudamericano dalle ricche emozioni. Nonostante l'ultima sconfitta con la Spagna, l'Albiceleste si presenterà alla gara forte della propria esperienza e della freschezza delle nuove leve, fra cui rientra Campazzo, reduce da una prestazione stellare contro il Brasile.
Gli uomini di Hernandez sono convinti di potersi giocare le proprie carte, cercando di approfittare dei momenti di blackout che hanno contraddistinto fino a qui il torneo degli americani e che per poco non sono costati loro le vittorie con Francia e Serbia. La formazione a stelle e strisce è ovviamente largamente favorita nei pronostici, ma mai sottovalutare il cuore di campioni infiniti come Ginobili, Scola e Nocioni. Il segreto per gli argentini sarà quello di controllare il ritmo della gara, impedendo agli avversari di scatenarsi in contropiede.
Altri due derby, questa volta europei, saranno quelli fra Francia e Spagna e Croazia e Serbia. La prima sfida sarà la riproposizione della semifinale dell'ultimo campionato continentale. Impossibile fare pronostici, anche se gli iberici appaiono leggermente favoriti, viste le tre vittorie consecutive. I ragazzi di Scariolo, dopo un inizio stentato, sembrano aver trovato la quadratura del cerchio e non a caso sono arrivati successi netti contro formazioni di prestigio come Lituania e Argentina. A guidare il gruppo spagnolo c'è ancora Gasol, il più continuo nella fase a gironi. Al suo fianco si sono sempre alternati protagonisti diversi, come Fernandez e Llull. La Francia si affida invece al talento del MVP delle ultime Final Four di Eurolega, De Colo, autentico faro in attacco della squadra di Collet.
Anche il duello fra Croazia e Serbia si annuncia più equilibrato che mai. La selezione di Petrovic, castigatrice dell'Italia, ha chiuso in vetta al girone B. Più alti e bassi per quanto riguarda gli uomini di Djordjevic, il cui potenziale tuttavia è innegabile. Oltre a Teodosic, il tecnico ex Milano può contare su Raduljica, uno dei migliori lunghi visti finora a Rio, e su Bogdanovic. A chiudere il programma dei quarti, il match fra Australia, la rivelazione della prima fase e fra i team dal gioco più spettacolare, e Lituania, reduce da due sconfitte di fila contro Spagna e Croazia, che potrebbero averne minato le certezze. Gli uomini di Kazlauskas sanno però esaltarsi quando il livello della competizione sale, basta chiedere all'Italia, sconfitta a quarti negli scorsi Europei proprio dai baltici.