Giovedì 25 Aprile 2024

BMW Open: Larrazabal brucia Stenson

In Germania lo spagnolo è perfetto nell'ultimo giro, supera tutti e vince il suo quarto titolo sul Tour

Pablo Larrazabal

Pablo Larrazabal

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EPILOGO: Lo spagnolo Pablo Larrazabal ha vinto con -17 siglando il quarto successo nell’European Tour e il secondo in questo evento, già suo nel 2011.  Lo spagnolo con un tonico giro in 66 (-6) è rinvenuto dalla quinta piazza e ha avuto ragione per un colpo dello svedese Henrik Stenson (272 - 67 71 69 65, -16), anch’egli grande protagonista del turno conclusivo e risalito dall’11° posto con un 65 (-7). Note di merito per l’inglese Chris Paisley, terzo con 273 (-15), e recupero finale per il sudafricano Retief Goosen e per il thailandese Kiradech Aphibarnrat, quarti con 274 (-14) alla pari con l’iberico Carlos Del Moral.   In settima posizione con 275 (-13) il nordirlandese Michael Hoey e lo svedese Peter Hanson, e in 11ª con 277 (-11) l’iberico Rafael Cabrera Bello, il thailandese Thongchai Jaidee e l’inglese James Morrison, leader dopo tre giri e crollato con un 77 (+5). In 20ª con 279 (-9) il nordirlandese Darren Clarke, capitano della selezione europea per la prossima Ryder Cup (2016), e in 47ª con 283 (-5) il tedesco Marcel Siem, dal quale gli appassionati di casa si attendevano qualcosa di più dopo l’inattesa uscita al taglio di Martin Kaymer sul quale puntavano per il successo.   Larrazabal, 32enne di Barcellona, ha messo fuori gioco la concorrenza con sei birdie, senza bogey, e anche Stenson non ha commesso errori, ma un eagle e cinque birdie non gli hanno concesso nemmeno lo spareggio.Paisley, 29enne di Hexham con all’attivo un successo nel Challenge Tour (2012) e tre nella sua prima stagione da pro sull’Alps Tour (2011), ha girato in 71 (-1) con cinque birdie e quattro bogey. Il vincitore ha percepito 333.330 euro su un montepremi di due milioni di euro.

TERZO GIRO: L'inglese James Morrison con -16 partirà in pole position nel giro finale. Il 30enne di Chertsey avrà per avversari, nella corsa verso il secondo titolo stagionale (suo l'Open de España) e il terzo in carriera, il connazionale Chris Paisley, secondo con 202 (-14), il thailandese Thongchai Jaidee, terzo con 203 (-13), e lo svedese Peter Hanson quarto con 204 (-12). Qualche chance anche per gli spagnoli Carlos Del Moral e Pablo Larrazabal e per il nordirlandese Michael Hoey, quinti con 205 (-11), mentre sarà difficile che possano proporsi il francese Victor Dubuisson, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e l'iberico Rafael Cabrera Bello, leader dopo due giri, ottavi con 206 (-10). Hanno un colpo in più lo svedese Henrik Stenson e il sudafricano Retief Goosen, 11.i con 207 (-9), ed è rimasto in retrovia il tedesco Marcel Siem, 44° con 211 (-5). Morrison ha segnato un 67 (-5) con sei birdie e un bogey e Paisley, che si è fatto le ossa nell'Alps Tour, ha fatto meglio con otto bridie e due bogey per un 66 (-6). 

  SECONDO GIRO: Lo spagnolo Rafael Cabrera Bello è rimasto da solo al comando con -12. Il leader precede di un colpo l’inglese James Morrison (133, -11) e di due il danese Lasse Jensen e il nordirlandese Michael Hoey (134, -8). Al quinto posto con 135 (-9) il thailandese Thongchai Jaidee, al sesto con 136 (-8) l’inglese Chris Paisley e gli iberici Pablo Larrazabal e Alejandro Cañizares. Al 13° con 138 (-6) lo svedese Henrik Stenson, il thailandese Kiradech Aphibarnrat, il sudafricano Retief Goosen e l’australiano Daniel Gaunt, che ora gioca sotto bandiera inglese, il quale era in vetta insieme a Cabrera Bello e a Jensen dopo 18 buche.

Sono usciti al taglio i cinque italiani presenti: Marco Crespi, 78° con 143 (71 72, -1) e fuori per un colpo, Edoardo Molinari, 104° con 146 (68 78, +2), Andrea Pavan, 126° con 148 (69 79, +4), Matteo Manassero, 134° con 150 (75 75, +6), e Alessandro Tadini, 140° con 152 (74 78, +8). A Crespi non è bastato il 72 del par realizzato con sei birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Molinari, decimo all’avvio, ha ceduto con un 78 (+6) dopo un birdie e sette bogey. Per Pavan, scivolato dal 21° posto, 79 (+7) colpi con due birdie, due bogey, due doppi bogey e un triplo bogey, per Manassero 75 (+3) con tre birdie e sei bogey e per Tadini 78 con due birdie, quattro bogey e due doppi bogey.

PRIMO GIRO: Edoardo Molinari, 10° con 68 (-4) colpi, e Andrea Pavan, 21° con 69 (-3), hanno condotto un buon primo giro nel BMW International Open (European Tour), sul percorso del Golfclub München Eichenried (par 72) di Eichenried, nei pressi di Monaco di Baviera, in Germania. E’ a metà classifica Marco Crespi, 55° con 71 (-1), e sono piuttosto indietro Alessandro Tadini, 113° con 74 (+2), e Matteo Manassero, 124° con 75 (+3).

Hanno preso il comando con 65 (-7) il danese Lasse Jensen, lo spagnolo Rafael Cabrera Bello e l’australiano Daniel Gaunt, che ora gioca otto bandiera inglese. Li seguono con 66 (-6) l’inglese Andrew Johnston e con 67 (-5) lo svedese Henrik Stenson,  il thailandese Kiradech Aphibarnrat, gli inglesi Tommy Fleetwood e James Morrison e il francese Victor Riu. Tra i numerosi giocatori che affiancano Molinari, anche il thailandese Thongchai Jaidee e i sudafricani Retief Goosen e Tjaart Van der Walt. Non hanno reso come nelle attese degli appassionati di casa i tedeschi Marcel Siem, 55° come Crespi, e Martin Kaymer, 84° con 72 (par).

Jensen ha infilato sette birdie, senza bogey, Cabrera Bello di birdie ne ha realizzati nove, ma con due bogey, e Gaunt otto con un bogey. Molinari, costretto a prendersi una pausa dopo il ritiro nel BMW International Open per problemi a un polso, è apparso piuttosto tonico e ha concluso con sei bridie e due bogey. Pavan, che ha assoluta necessità di risollevarsi dopo una serie di tagli, ha messo insieme cinque birdie e due bogey. Crespi si è disimpegnato con tre birdie e un doppio bogey e sono andati sopra par Tadini, con due birdie e quattro bogey, e Manassero con tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey.

PROLOGO: Saranno cinque gli azzurri in campo al BMW International Open, torneo dell’European Tour che avrà luogo al Golfclub München Eichenried di Eichenried, nei pressi di Monaco di Baviera, in Germania. Tutti hanno la necessità di andare a premio. Manassero ha subito due tagli dopo cinque tornei in cui aveva mostrato evidenti progressi. Edoardo Molinari, che rientra dopo il ritiro nel BMW PGA Championship, ne aveva accusati prima tre di fila e anche Crespi è reduce da tre. Tadini che si alterna anche sul Challenge Tour, è andato fuori nel Lyoness Open, ma ha dalla sua un quinto posto nel South African Open nel contesto di un rendimento non sempre lineare. Infine deve cambiare assolutamente marcia Pavan, che nelle ultime nove gare sui due circuiti ha concluso le 72 buche una sola volta. 

Come tradizione dell’evento, il field presenta alcuni ottimi giocatori tra i quali i tedeschi Martin Kaymer e Marcel Siem, gli svedesi Henrik Stenson e Robert Karlsson, gli spagnoli Alvaro Quiros, Rafael Cabrera Bello e Pablo Larrazabal, i francesi Victor Dubuisson e Gregory Bourdy, gli inglesi Tommy Fleetwood  e Tom Lewis, l’irlandese Shane Lowry, il sudafricano Retief Goosen, i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat, il danese Thomas Bjorn e il nordirlandese Darren Clarke, capitano della squadra europea alla prossima Ryder Cup.   Il montepremi è di due milioni di euro.