Giovedì 25 Aprile 2024

La Corea del Sud legalizza l'adulterio: volano in Borsa le aziende di profilattici

Dichiarata incostituzionale una legge vecchia di 62 anni. Ora chi tradisce il coniuge non andrà più in carcere

La Corea del Sud legalizza l'adulterio

La Corea del Sud legalizza l'adulterio

27 Febbraio 2015 -  Erano passati pochi secondi dall'annuncio, e la Borsa già dava i numeri. Una frenesia che sul listino di Seul non si vedeva da un pezzo. “L'adulterio è legale, niente carcere per chi lo commette”, sentenziava il giudice della Corte Costituzionale della Corea del Sud, Seo Ki-seok. Cancellando, di fatto, una legge vecchia di 62 anni. E via di telefoni che squillano, compra a cento e vendi a mille, monitor impazziti e brindisi a raffica. Le azioni della Unidus Corp, azienda che produce profilattici, hanno fatto registrare un eloquente +15% in poche ore. Festa anche per la Hyundai Pharmaceutical, che vende pillole del giorno dopo e test di gravidanza: è schizzata del 9,7%, recuperando le recenti perdite. 

La notizia è arrivata ieri, un po' a sorpresa anche per i mercati: “La legge è incostituzionale e infrange il diritto delle persone alla libertà sessuale, alla loro riservatezza e a quella della loro vita privata”, ha dichiarato Seo Ki-seok. E ha aggiunto: “E' realisticamente impossibile che tutti i comportamenti contrari all'etica siano perseguiti penalmente”. Boom di preservativi a parte, ora si attende una reazione vigorosa da parte della frangia conservatrice della popolazione. In Corea del Sud, solo lo scorso anno, 892 persone sono state incriminate per adulterio, anche se non erano andate in carcere. Da un sondaggio, sempre del 2014, è emerso che il 60 per cento della popolazione era favorevole a perseguire penalmente chi tradisce il proprio coniuge.