Giovedì 25 Aprile 2024

Crolli a scuola: 6 anni 'neri' da Rivoli a Ostuni

Ecco a ritroso gli incidenti più gravi, che culminano nel 2008 nella tragedia al liceo Darwin di Rivoli

Crollo nella scuola elementare di Ostuni (Ansa)

Crollo nella scuola elementare di Ostuni (Ansa)

Roma, 13 aprile 2015 - Il crollo del soffitto di una scuola elementare a Ostuni con il ferimento di due alunni è solo l'ultimo di una lunga fila di incidenti legati alle condizioni spesso fatiscenti di numerosi istituti italiani. Ecco a ritroso gli incidenti più gravi.

1 APRILE - Si stacca una finestra della media statale "Giovanni Verga" di Campi Bisenzio: due ragazzi devono ricorrere alle cure del Meyer di Firenze.  18 FEBBRAIO - Cade parte dell'intonaco dell'alberghiero 'De Cecco' di Pescara: grande spavento, ma solo tre studenti riportano ferite non gravi.  8 GENNAIO - A cedere d'improvviso è il soffitto della materna Rovani a Sesto San Giovanni: cinque piccoli vengono soccorsi in "codice verde". 

2014 - L'incidente cade a un anno esatto di distanza dalla tragedia avvenuta in un liceo scientifico di Lecce dove Andrea, 17 anni, muore dopo essere precipitato in un pozzo luce: la grata di metallo posta a protezione non regge il peso del giovane, arrivato li' scalando la rete di recinzione. La procura apre un'inchiesta.  Sempre nel 2014, un mese più tardi, tre alunni di quarta del quartiere palermitano di Bonagia restano feriti in modo lieve dal crollo di alcuni calcinacci. Le mamme protestano e impediscono ai figli di tornare in classe.  Il 30 aprile cede il il soffitto di una palestra della scuola elementare di Russi (Ravenna) dove alcune giovani ginnaste dell'artistica si stanno allenando: nessun ferito.  Il 10 settembre analogo incidente in una scuola di Tivoli, vicino Roma: coinvolti senza conseguenze gravi due insegnanti. Il 16 ottobre viene giù il controsoffitto di un'altra materna a Castellamonte, nel Torinese: molta paura ma nessun ferito.  Il 5 novembre tocca a un controsoffitto del complesso scolastico di via Guidubaldo del Monte, ai Parioli: per fortuna è sera e la classe è vuota.

2013 - Il 19 gennaio cade una porzione di intonaco nella scuola elementare di Rogoredo di Casatenovo, in provincia di Lecco: tre bimbi di se anni restano feriti, il più grave rimedia la frattura di una spalla. Il 14 maggio due fratellini si salvano per un soffio dal crollo del soffitto dei bagni nella scuola elementare e materna "Tortorelle" di Agrigento: è il più grande a rendersi conto del pericolo e a trascinare fuori l'altro.  Il 29 novembre al liceo classico "Dettori" di Cagliari crollano due metri quadri di soffitto, ferendo un'insegnante e due studenti. Qualche giorno più tardi, cede la controsoffittatura dell'istituto tecnico "Giulio Cesare" di Bari: fortuna vuole che sia domenica.  2012 - In febbraio una plafoniera si stacca e colpisce una studentessa dell'istituto d'arte di Massa Carrara, mentre in aprile un crollo interessa l'elementare "De Amicis" di Massafra (Taranto); le lezioni sono finite da un'ora.  Il 15 dicembre viene evacuata dai vigili del fuoco l'elementare "Marco Polo" di Cardito, in provincia di Napoli: tre bimbi e la loro maestra vengono sfiorati dall'intonaco e dalle parti di laterizio. 

Crolli e cedimenti isolati si registrano anche negli anni precedenti, ma quello "nero" resta senza dubbio il 2008. Il 22 novembre, nell'aula del liceo Darwin di Rivoli, in provincia di Torino, crolla il soffitto: Vito Scafidi, 17 anni, muore, altri 17 studenti restano feriti (uno, Andrea, grande amico di Vito, rimane paralizzato). A distanza di più di sei anni, la Cassazione confermerà le sei condanne, tre a carico di funzionari della Provincia di Torino responsabili per l'edilizia scolastica e tre per gli insegnanti, succedutisi nel ruolo di responsabili per la sicurezza.