Mercoledì 24 Aprile 2024

In Rotta verso il rock, tra i Beatles e i Rolling Stones. Con molte note blues

Rudy Rotta: uno dei più grandi bluesman italiani che hanno cambiato per sempre la storia del rock

Album di Rudy Rotta

Album di Rudy Rotta

Roma, 8 luglio 2014 - Beatles, Rudy Rotta e Rolling Stones. Dov'è l'intruso? Non c'è. Vi sembra una triangolazione impossibile? Niente affatto. Stiamo parlando di uno dei più grandi bluesman italiani – c'è chi dice il più grande – e delle due band monumentali che hanno cambiato per sempre la storia del rock. Torna tutto. Rotta, che ha condiviso il palco e collaborato con i mostri sacri B.B King, John Mayall, Robben Ford, Brian Auger ed Etta James, rivisita e confronta, con il suo inconfondibile stile, alcune tra le pietre miliari dei due gruppi nell'album “The Beatles vs The Rolling Stones”.

Il disco sarà presentato ufficialmente il 24 luglio a Soiano del Lago in provincia di Brescia, ma prima di allora una manciata di date è stata organizzata in altre località per far conoscere a tutta l'Italia il nuovo progetto di Rudy. Tra queste, Sant'Ilario d'Enza (RE) il 13 Luglio e Sogliano Blues Festival (FC) il 19 Luglio. A cinquanta anni esatti dal primo disco degli Stones e dallo “sbarco” di entrambi i gruppi in America, da cui nacque quel fenomeno musicale e commerciale noto come “British Invasion”, Rotta incide un cd che raccoglie la musica, la storia e la rivalità vera o presunta fra le dueiconiche band che più hanno scavato, smosso, frastornato e rivoluzionato la noiosa tranquillità musicale che le aveva precedute. Un'idea che nasce come atto d'amore e (devozione) verso questi "giganti" della musica rock, dei quali il musicista interpreta le canzoni più belle, sviluppando con originalità il tema di due di esse in un unico brano, il tutto arrangiato e riproposto con personale lettura e sensibilità. “Un messaggio non solo stimolante ma anche di sfida a quanti ancora oggi concepiscono e delineano la loro carriera nella veste di puri replicanti, senza saper dare alla loro musica quel tocco di personalità e originalità che dovrebbe essere insito in ogni artista” - commenta non senza una vena polemica il nostro. In tal senso illuminanti sono le parole di Billie Holiday inserite all'interno del booklet del disco: "Tutti dobbiamo essere differenti. Non si può copiare un altro, e nello stesso tempo pretendere di arrivare a qualcosa".

Fab Four e Pietre rotolanti. I loro album hanno fatto da colonna sonora sugli impianti stereo della meglio gioventù degli anni '60/'70. Rudy Rotta fa parte di quell'onda giovanile segnata dal fascino del rock'n'roll ed in modo particolare dalle due formazioni.

Hanno lasciato una traccia indelebile nell'evoluzione della sua carriera artistica, che lo ha portato a sostenere centinaia di concerti in tutto il mondo. “The Beatles vs The Rolling Stones” è inoltre arricchito dalla partecipazione di numerosi ospiti, tra cui Quintorigo (in Lady Jane & Julia), Gnu Quartet (Ruby Tuesday & Strawberry Fields Forever) e il percussionista Ernesttico. La suggestiva copertina e tutto l'artwork del disco sono a cura di Nico Panna.

Nato a Villadossola, in Piemonte, nel 1950, Rudy Rotta si trasferisce con la famiglia a Lucerna, in Svizzera; qui all’età di 14 anni comincia a suonare la chitarra. A quarant’anni compie una scelta di vita e di cuore, certamente meno di “interesse”: vende l’azienda e si dedica interamente alla musica, quella che piace a lui. Si esibisce quasi esclusivamente all’estero, scalando man mano l’olimpo mondiale del blues ed instaurando una serie di collaborazioni con mostri sacri del calibro di B.B. King, John Mayall, Etta James, Brian Auger, Taj Mahal, solo per fare alcuni nomi. Vanta ben cinque partecipazioni al Montreux Jazz Festival, due delle quali come ospite di B.B. King, la partecipazione alla crociera “Mississippi Boat celebrating B.B. King”; quella nel 1997 al Kansas City Blues Festival in cui viene incoronato “Europe’s Top Act”, ovvero massimo referente del blues europeo.

Rotta vanta anche la presenza al Premio Tenco con Lowell Fulson e la consegna di ben due Fender Stratocaster “Rudy Rotta Signature”, rispettivamente nel 1994 e nel 2002. Dopo l'album “Winds Of Louisiana” del 2006, con il fior fiore dei musicisti americani, viene proclamato dalla stampa estera miglior artista blues di nascita non anglosassone. Partecipa nel 2013 a Roxy Bar di Red Ronnie e si esibisce in duetto con Jovanotti e Alex Britti