Mercoledì 24 Aprile 2024

"Centrodestra allo sbando, Berlusconi azzoppato" La senatrice Repetti lascia Forza Italia

Secondo la senatrice azzurra è in atto "una faida interna per la successione" del leader

Sandro Bondi e Manuela Repetti arrivano al consiglio nazionale del Pdl (Ansa)

Sandro Bondi e Manuela Repetti arrivano al consiglio nazionale del Pdl (Ansa)

Roma, 3 marzo 2015 - La senatrice azzurra Manuela Repetti lascia Forza Italia e passa al gruppo Misto. Ad annunciarlo è proprio lei, motivando così la sua scelta: "Da tempo, purtroppo, Forza Italia sta vivendo una profonda crisi per diversi motivi" scrive in una lettera, parlando di "una vera e propria guerra interna a Forza Italia per la successione": "È soprattutto quest`ultimo punto - afferma - che mi ha spinto a una seria riflessione. Ciò che sta avvenendo, infatti, è una vera e propria distruzione, con faide interne il cui unico fine è quello di spartire l'eredità politica di Berlusconi, a cominciare da coloro che gli stanno accanto e che dicono a parole di voler tutelare la sua leadership. Pur non essendo schierata con nessuno, ritengo che la serie di commissariamenti sia solo il risultato di rese di conti che daranno ancora altri frutti amari".

Alla base di tutto c'è, dunque, quello che la senatrice definisce "l'azzoppamento del nostro leader, il presidente Silvio Berlusconi". "Il centrodestra è senza più un punto di riferimento" argomenta Repetti, soffermandosi anche sulla figura di Renzi a capo del Pd, "un politico con una personalità politica ricca di sfumature e difficilmente incasellabile a sinistra, che riesce dunque ad attirare consenso anche al centrodestra".

"La rivoluzione liberale è stata intrapresa solo in parte e per questo abbiamo perso consenso", dice e rintraccia le ragioni del "fallimento", oltre che nell'"accanimento" giudiziario contro Berlusconi, nei "condizionamenti degli alleati che, tuttavia, continuiamo a inseguire nonostante ci siano evidenti, abissali diversità". "È ormai difficile per me - conclude - riconoscermi in una classe dirigente che di fatto oggi controlla Forza Italia" e, conclude, "ho deciso di lasciare il gruppo parlamentare di Forza Italia e di iscrivermi al Gruppo misto del Senato".