Mercoledì 24 Aprile 2024

Scontro con Boldrini, Di Battista espulso dalla Camera. Ira M5S

Scintille sui vitalizi. I grillini contro la presidente: "Lei non è la mamma né una maestra". Nuova gaffe di Di Battista: Hollande premio Nobel"

Di Battista durante il dibattito alla Camera (Ansa)

Di Battista durante il dibattito alla Camera (Ansa)

Roma, 2 agosto 2017 - Alta tensione nell'aula della Camera tra la presidente, Laura Boldrini, e il deputato M5S Alessandro Di Battista. A scatenare lo scontro verbale è stato l'annuncio della Boldrini dell'inammissibilità delle proposte di modifiche al bilancio presentate dal Movimento 5 stelle sui vitalizi dei parlamentari. A quel punto i toni si sono alzati. Di Battista ha incalzato la Boldrini, che aveva ricordato che il Senato si occuperà dei vitalizi. "Cosa ne sa che verrà approvata al Senato? E che non sarà modificata, non sarà annacquata? Lei si può prendere questa responsabilità?". 

La presidente Boldrini ha risposto che "comunque c'è un iter in corso" e che quello del pentastellato "non è un richiamo al regolamento. Lei - ha aggiunto - sta facendo un intervento nel merito". Quindi lo ha richiamato all'ordine: "La richiamo all'ordine, lei non può parlare adesso. La smetta, la smetta. Il suo non era un richiamo al regolamento, si attenga alle regole. La smetta, lei ha già parlato". 

Alla fine la Boldrini, che ha definito "toni inaccettabili" quelli usati dal deputato grillino, ha rivolto un invito inequivocabile a Di Battista: "Esca da quest'aula, si allontani dall'aula, la ringrazio". "E' questo il tipico comportamento della presidente Boldrini che quando è in difficoltà non fa mai finire un concetto - ha detto poi il deputato ai cronisti in Tranatlantico -. E' questo l'ennesimo modo della presidente Boldrini di andare incontro al Pd e di sostenerlo". 

L'espulsione di Di battista ha però scatenato l'ira degli esponenti del Movimento. Alfonso Bonafede, intervenuto a sostegno della libertà di parola del collega di partito, ha apostrofato Laura Boldrini dicendole che "lei non è una maestra né la mamma dei deputati". "Ma lei come si permette? Sono stata votata! Questo è altamente irrispettoso della presidenza. Se non si rende conto che offende è un problema seiro", ha replicato la Boldrini.

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Il botta e risposta è proseguito con il il capogruppo M5S, Simone Valente, che ha perso con veemenza la parola per chiedere che Di Battista fosse riammesso "in Aula perché è inaccettabile che non possa partecipare alla discussione su un tema cosi' importante". A questo punto la presidente della Camera è sbottata: "Io rispondo come e se ritengo di rispondere. Non siete voi a stabilire le regole, va bene? Capisco - chiosa - che c'è difficoltà ad accettare le regole ma valgono per tutti, anche qui". 

GAFFE DI BATTISTA - Da segnalare, poi, una nuova gaffe di Alessandro Di Battista prima dell'espulsione. L'ex presidente Francois Hollande, infatti, è diventato "premio Nobel" nelle parole del deputato M5s. Di Battista, che due settimane fa aveva confuso il nome di Austerlitz con quello di Auschwitz, è incorso nel nuovo errore durante il dibattito in Aula alla Camera sulla Libia. Ricordando l'intervento contro Gheddafi, il grillino ha accusato Forza Italia di averlo "avallato piegandosi ai diktat di Sarkozy, del premio Nobel Hollande, che poi si è scusato, e di Napolitano...". Probabilmente Di Battista intendeva citare l'ex presidente americano Barack Obama e non il francese Hollande.