Venerdì 26 Aprile 2024

Prodi: "La rinuncia di Pisapia? Ha capito che non era cosa..."

Il fondatore dell'Ulivo: "Non tutte le frittate vengono bene". Salvini: "Renzi lo stanno mollando tutti"

Romano Prodi (Ansa)

Romano Prodi (Ansa)

Roma, 7 dicembre 2017 - Il giorno dopo il passo indietro di Giuliano Pisapia, Romano Prodi ha commentato: quella di Pisapia "non è stata una defezione, perché Pisapia non aveva deciso. Aveva studiato il campo e poi ha concluso che non era cosa". Prodi ha comparato la situazione dell'ex sindaco di Milano con quella avvenuta tra lui "e Fassino quando la colla non ha funzionato". "Il processo va avanti. Si tenterà di nuovo perché è un processo importante ed utile al Paese. Pisapia ha esplorato e non ha trovato in se stesso o nel gruppo di riferimento motivazioni per andare avanti. E questo mi dispiace", ha concluso. 

L'ANNUNCIO / Alfano: "Non mi candido, non sarò né ministro né deputato"

"Non tutte le frittate finiscono con il venir bene...", ha detto Prodi a un incontro a Roma riferendosi alla situazione del centrosinistra dopo gli sviluppi di ieri. A chi gli chiede se Pisapia abbia fatto bene, il fondatore dell'Ulivo ha risposto "non lo so". E ancora: "Non mi pronuncio" a chi gli chiede se la coalizione di centrosinistra sia finita. "I cambiamenti sono troppo recenti per dare un giudizio definitivo. Aspettiamo".

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SALVINI - Per il leader della Lega Matteo Salvini, i ritiri di Pisapia e Alfano sono "il segno del fatto che Renzi lo stanno mollando tutti". "Però non vinceremo per le disgrazie e gli errori altrui, non vinceremo contro, ma vinceremo perché siamo bravi e credibili noi", ha avvertito. "Avremmo vinto anche con loro in campo - ha proseguito -. L'unico limite che ho messo nella coalizione è nei confronti di chi ha governato e sta ancora governando col centrosinistra perché, se lo sta facendo da anni, vuol dire che ha scelto".

Quanto al fatto che la non ricandidatura di Alfano possa riavvicinare ex berlusconiani al centrodestra, il segretario della Lega ha risposto: "L'unico limite che ho messo alle candidature nel centrodestra è per chi ha o sta ancora governando insieme al centrosinistra, perché se lo sta facendo da anni vuol dire che ha scelto".

RENZI - Intanto il segretario Pd guarda avanti. "Noi andremo alle elezioni con una lista di centro - ha detto Renzi durante il programma Tv Quinta colonna - , anche se Alfano non sarà candidato, con una lista di sinistra, anche se Pisapia non sarà candidato, e poi vedremo se anche altri: spero si possa fare l'accordo con la lista +Europa di Bonino e Magi".