Mercoledì 24 Aprile 2024

Ius soli, Grasso: spero sì entro l'anno. Blog Grillo: coinvolgere l'Ue

Il Movimento 5 Stelle: "La riforma è fumo negli occhi, bisogna trovare regole uniformi". Bruxelles: "E' competenza nazionale"

Ius soli, Pietro Grasso: spero in ok prima dell'estate (foto Ansa)

Ius soli, Pietro Grasso: spero in ok prima dell'estate (foto Ansa)

Roma, 20 giugno 2017 - Concludere la legislatura "con una certa dignità" portando a termine provvedimenti come il biotestamento e lo ius soli. E' l'auspicio del presidente del Senato Pietro Grasso. Sullo ius soli, ha ricordato a 'Un giorno da pecora', ci sono 50mila emendamenti della Lega. "Dovremo cercare di superare questo ostacolo. Durante la riforma c'erano 8 milioni e 600mila emendamenti", ha aggiunto. Grillo dice che è un pastrocchio? "Non mi pare", ha risposto "tiene conto non solo della nascita ma anche dello ius culturae". Il via libera? "Spero entro l'anno". E prima dell'estate? "Spero di sì", risponde

"Senza una concertazione a livello Ue è propaganda"

IL BLOG DI GRILLO - "La riforma dello ius soli è una sola". Ovvero, tradotto dal romano, una fregatura. E' l'incipit di un post del Movimento 5 Stelle, sul blog di Beppe Grillo, per fare il punto su quelli che per i pentastellati sono i punti deboli della legge in discussione al Senato. "Concedere la cittadinanza italiana significa concedere anche la cittadinanza europea. Un tema così delicato, che coinvolge 28 Stati membri e oltre 500 milioni di cittadini, deve essere preceduto da una discussione e una concertazione a livello europeo. Bisogna trovare regole uniformi perché la cittadinanza di un Paese dell'Unione coincide con quella europea", si legge. "C'è dunque solo una cosa da fare: fermarsi e chiedere un orientamento alla Commissione europea, coinvolgere nel dibattito anche il Parlamento europeo e il Consiglio". "Se Renzi fosse stato uno statista avrebbe approfittato del semestre di presidenza italiano dell'Unione europea per aprire un vero dibattuto europeo. Il Pd chiama in causa l'Europa solo quando gli fa comodo, solo quando bisogna salvare gli interessi nazionali degli altri, come avvenuto con la firma dell'accordo Ue-Turchia che ha chiuso la rotta balcanica dei migranti che portava direttamente in Germania", dicono i Cinque Stelle per i quali, dunque, "discutere di cittadinanza agli stranieri senza una concertazione a livello europeo è propaganda, è fumo negli occhi dei cittadini, è avvelenare i pozzi di una matura discussione politica. L'Italia non merita tutto questo".

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"Nessun commento da fare"

LA RISPOSTA DELL'UE - Ad una domanda sul dibattito sullo Ius soli in corso in Italia, il commissario europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, ha spiegato che trattandosi di una competenza strettamente nazionale, non ha alcun commento da fare.

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