Il premier Paolo Gentiloni (ufficio stampa palazzo Chigi)
Roma, 14 gennaio 2017 - Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è stato dimesso poco dopo le 9 di questa mattina dal policlinico Gemelli (FOTO), dove era ricoverato da martedì sera. Il primo appuntamento di lavoro dopo tre ore dalle dimissioni: il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. La riunione è iniziata alle 12.36, formalizzato il via libera - come previsto - a tre decreti attuativi sulle unioni civili. L'iter può considerarsi quindi concluso. "Era una promessa, ora è una legge", ha twittato la sottosegretaria alla presidenza del consiglio Maria Elena Boschi. Il cdm ha anche dato il via libera a 8 delle 9 deleghe sulla riforma della scuola. "Le riforme non si fermano", twitta Gentiloni.
SCHEDA - Buona scuola, tutte le novità dagli asili alla maturità
Approvati oggi i decreti attuativi sulla #scuola. Un pacchetto importante, aperto al contributo del Parlamento. Le #riforme non si fermano
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) January 14, 2017
Su proposta del ministro della Difesa Roberta Pinotti, è stato anche prorogato l'incarico del comandante Generale dei Carabinieri Tullio Del Sette, per il capo di Stato Maggiore della Difesa Claudio Graziano, il capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Danilo Errico.
Il premier era stato ricoverato in ospedale dopo aver accusato un malore martedì pomeriggio al rientro da una visita istituzionale a Parigi. Gentiloni è stato sottoposto a un intervento di angioplastica: sulla base degli esami del sangue e di una Tac che avevano rilevato un'ostruzione di un ramo coronarico, gli è stato impiantato uno stent. L'intervento è stato eseguito dal prof. Filippo Crea, direttore del Polo di Scienze cardiovascolari, e dalla sua equipe.
Il decorso post operatorio, secondo il bollettino diffuso dai medici dopo l'intervento, è stato "ottimo" e il premier questa mattina ha lasciato il Gemelli. Lo ha accompagnato il presidente della Fondazione policlinico Gemelli, Giovanni Raimondi. Prima dell'uscita dal reparto di degenza, Gentiloni ha salutato l'equipe di medici e operatori sanitari che lo hanno assistito in questi giorni: il professor Crea, Massimo Antonelli, Massimo Massetti e Antonio Rebuzzi.