Venerdì 26 Aprile 2024

PER MANCINI NIENTE LICENZA UEFA

Claudio Negri Genova DOPO UNA PARTITA bella e ciucca come aver mangiato una scatola intera di cioccolatini al liquore, stagnola compresa l'Inter esce da Marassi con un alcoolica battuta per 2-3 da un grande Genoa e dicendo addio all'Europa che fino a ieri si piccava fideisticamente di raggiungere. Là dove il Bisagno cerca la sua foce a ingolfo, Roberto Mancini schiera un'Inter che dovrebbe giocarsi con impeto e determinazione il diritto di giocare anche oltre Chiasso e la dogana di Brogeda. Il primo che va a pungere è però il tarantolato Lestienne, impegnando le reni in estensione di Handanovic: non sarà l'ultima sul belga. Inter è un po' sorpresa dall'avvio genoano ma prova a replicare con Kovacic, Brozovic nonché Medel, con una katiuscia sparata dalla Spezia. Le incursioni nerazzurre non sono però episodiche e al 20' la Beneamata passa con Icardi che prima salta di zucca su cross-assist di Hernanes e poi, su rimpallo fortunello, corregge in rete di esterno sinistro. Ventesima rete personale. Nemmeno il tempo di rendersene conto e il Genoa pareggia con una bella girata in staffilata di Pavoletti. Non è una sera banale e se ne accorgono anche gli acari quando Palacio, servito allo zabaione da Icardi, infila deciso Perin. Da qui alla fine del tempo succede di tutto e si rischia la labirintite: traversa di Pavoletti, due gol annullati a Icardi, una duplice vaccata Handanovic-Ranocchia che fanno un frontale alla cuspide dell'area nerazzurra dando campo libero al 2-2 di Lestienne. Un ingorgo di episodi (compreso un accenno di rissa) La ripresa, con mezza marcia in meno, si apre scapicollando da una parte e dall'altra. Ci prova Palacio, che cade sul più bello. Ci prova Bertolacci dalla distanza, e Handanovic si sloga i triangoli del Malpighi per sventare. Avendo deciso il destino di creare un vortice emozionale arriveranno anche un palo di Hernanes e una traversa di Brozovic. E, alle viste del recupero, arriva la testa punitrice di Kucka. Finale da pandemonio con Icardi a cui viene negato un rigore. Sipario e ansiolin.