Giovedì 2 Maggio 2024

Papa Francesco, il Regina Coeli in San Pietro: "C'è bisogno di fede e di speranza"

Alti i livelli di vigilanza intorno a San Pietro per il Regina Coeli. Controlli e percorsi obbligati per i fedeli

Papa Francesco (da youtube)

Papa Francesco (da youtube)

Città del Vaticano, 28 marzo 2016 -  Papa Frabncesco è in piazza San Pietro per il Regina Coeli. Da Pasqua a Pentecoste, la preghiera mariana non si chiama Angelus ma Regina coeli.  Alti i livelli di vigilanza intorno a San Pietro. I fedeli sono arrivati nella piazza dopo aver passato percorsi obbligati e controlli, in particolare sul contenuto di borse e zainetti. Diversi, intorno al Vaticano, i posti di controllo istituiti da Polizia e Carabinieri. 

Ieri, per la messa del Papa e il successivo messaggio "urbi et orbi", "la grande partecipazione di oggi a Piazza San Pietro con oltre 100 mila presenze", si legge in un comunicato della Questura, "è il miglior segnale che il piano di sicurezza disposto dal Questore D`Angelo, potesse ricevere". 

PAP FRANCESCO - Papa Francesco durante il Regina Coeli in Vaticano: "Se Cristo è risuscitato, possiamo guardare con occhi e cuore nuovi ad ogni evento della nostra vita, anche a quelli più negativi. I momenti di buio, di fallimento e di peccato possono trasformarsi e annunciare un cammino nuovo. Quando abbiamo toccato il fondo della nostra miseria e della nostra debolezza, Cristo risorto ci dà la forza di rialzarci. Se ci affidiamo a Lui, - sottolinea Bergoglio- la sua grazia ci salva! Il Signore crocifisso e risorto è la piena rivelazione della misericordia, presente e operante nella storia. Ecco il messaggio pasquale che risuona ancora oggi e che risuonerà per tutto il tempo di Pasqua fino a Pentecoste". 

"C'è bisogno di fede e di speranza. In questo lunedì dopo Pasqua, detto 'lunedì dell'Angelo' i nostri cuori sono ancora ricolmi della gioia pasquale", ha detto Francesco. "Dopo il tempo quaresimale, tempo di penitenza e di conversione, che la Chiesa ha vissuto con particolare intensità in quest`anno santo della misericordia; dopo le suggestive celebrazioni del triduo santo; sostiamo anche oggi davanti alla tomba vuota di Gesù, e meditiamo con stupore e riconoscenza il grande mistero della risurrezione del Signore".

"La vita ha vinto la morte. La misericordia e l`amore hanno vinto sul peccato! C'è bisogno di fede e di speranza per aprirsi a questo nuovo e meraviglioso orizzonte. E noi sappiamo che fede e speranza sono un dono di Dio. E allora chiediamogli: Dio dacci la fede, dacci la speranza". "In questo anno giubilare - ha affermato il Papa - siamo chiamati a riscoprire e ad accogliere con particolare intensità il confortante annuncio della risurrezione: 'Cristo, mia speranza, è risorto!'.

"La Santa Pasqua è stata insanguinata da un esecrabile attentato, che ieri, nel Pakistan centrale, ha fatto strage di tante persone innocenti". Papa Francesco ha ricordato alla folla di piazza San Pierto che le vittime sono state "per la maggior parte famiglie della minoranza cristiana, specialmente donne e bambini, raccolte in un parco pubblico per trascorrere nella gioia la festività pasquale".

"Desidero manifestare - ha detto Francesco - la mia vicinanza a quanti sono stati colpiti da questo crimine vile e insensato, e invito a pregare il Signore per le numerose vittime e per i loro cari". Il Papa ha poi rivolto un "appello alle Autorità civili e a tutte le componenti sociali di quella Nazione, perché compiano ogni sforzo per ridare sicurezza e serenità alla popolazione e, in particolare, alle minoranze religiose più vulnerabili". 

Poi il Papa ha ripetuto "ancora una volta che la violenza e l'odio omicida conducono solamente al dolore e alla distruzione; il rispetto e la fraternità sono l'unica via per giungere alla pace". 

Infine Bergoglio auspica:  "La Pasqua del Signore susciti in noi, in modo ancora più forte, la preghiera a Dio affinché si fermino le mani dei violenti, che seminano terrore e morte, e nel mondo possano regnare l'amore, la giustizia e la riconciliazione". "Preghiamo tutti - ha poi concluso esortando i fedeli - per i morti, per i cristiani, per le minoranze etniche e religiose di quella nazione".

 

IL PAPA SU TWITTER  - "Ogni cristiano è un 'cristoforo', cioè un portatore di Cristo". Lo scrive Papa Francesco su Twitter.

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