Giovedì 25 Aprile 2024

Medicina low dose, farmaci efficaci a basse concentrazioni

L'omeopatia si evolve, grazie alle nuove scoperte si sono realizzati prodotti naturali per curare allergie, infezioni ricorrenti, affezioni cutanee e deficit immunitari. Sempre con la tecnica della diluizione e dinamizzazione

Immagine dal sito www.guna.it (lowdosemedicine.it)

Immagine dal sito www.guna.it (lowdosemedicine.it)

Milano, 3 dicembre 2014 – L’omeopatia non si è fermata agli inizi dell’Ottocento con Hahnemann. Vanno avanti studi su nuove sostanze a concentrazioni infinitesimali, in modo da valutarne i benefici in assenza di effetti collaterali. Una ricerca pubblicata a marzo ha descritto l'impiego di una interleuchina prescritta a basse dosi nel trattamento della psoriasi volgare in dermatologia. Altre applicazioni si profilano in campo immunologico, nelle infezioni ricorrenti, nella medicina dell'adolescenza, nella fisiologia della ghiandola tiroide. Sergio Bernasconi, ordinario di pediatria a Parma, cita i ricercatori guidati dalla Prof. Elena Galli (Roma, Fatebenefratelli) dai quali è scaturito un trial sul trattamento della dermatite atopica dei bambini con bassi dosaggi di citochine. Di questo e altro si è parlato in una conferenza stampa organizzata a Milano, al Circolo della Stampa.

«Dal 1993 a oggi abbiamo affrontato e studiato via via nuove formulazioni – afferma Alessandro Perra, direttore scientifico di Guna – mi riferisco in particolare a un gruppo di molecole (13 ormoni, 16 citochine, 13 fattori di crescita) che abbiamo preso in considerazione a fini terapeutici, somministrate in modalità estramemente rarefatte. Ci siamo impegnati nella ricerca di base e nella sperimentazione su nuovi fronti per verificare e appurare noi stessi, per primi, le proprietà di questi messaggeri. Siamo nel range dei picogrammi, dei prodotti preparati seguendo le norme regolatorie in materia, secondo la tecnica della diluizione e dinamizzazione che ci è più congeniale. E sempre, ricordiamo, le condotte inerenti la propria salute vanno prese sulla scorta della prescrizione del medico, senza rinunciare, in corso di malattia, alla medicina che ha dato prove di efficacia misurabili scientificamente».

Si è prodotta così una gamma di preparazioni, registrate presso il Ministero della Salute come omeopatici, settore in cui Guna è pioniere ormai da un quarto di secolo. L'azienda annucia di aver proseguito in questo filone di indagine, abbassando notevolmente il grado di concentrazione delle preparazioni di citochine, ormoni, neuropeptidi. Gli effetti sono stati osservati dapprima su coltivazioni di cellule e modelli animali, poi nei trial con i pazienti, in modo da ottenere vantaggi terapeutici senza pagare il prezzo degli effetti collaterali. Low Dose Medicine, in questo senso, significa indurre funzioni fisiologiche nell’organismo, ad esempio la risposta immunitaria o endocrina, con tempi di reazione spesso molto rapidi. Testimonianze di autorevoli specialisti, conclude Alessandro Pizzoccaro, Presidente di Guna, confermano l’interesse verso questo paradigma di cura, e dovrebbero far riflettere anche le istituzioni sulla possibilità di migliorare gli indici di salute della popolazione, per arrivare a un radicale cambiamento di atteggiamenti.

Alessandro Malpelo

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