Giovedì 25 Aprile 2024

Notte «bollente» a MoscaI giocatori sorpresi al night

STANCHI, nervosi e anche ingenui. Come se non bastasse la vittoria sfumata all'ultimo secondo con un gol grottesco, la Roma è finita anche nel turbine di uno scandaletto' moscovita andato in scena nella nottata di martedì. Il sito russo Super.ru' ha riportato il resoconto del dopo partita all'insegna del relax di alcuni giocatori della Roma, con tanto di servizio fotografico, raccontando di un giro in città iniziato con un tour nella Piazza Rossa e alla cattedrale di San Basilio e, visto il freddo, chiuso al tepore di uno strip club, il Gold Egoist'. Che non fosse una marachella' preparata lo si capisce dall'abbigliamento dei giocatori, perchè se si vuole andare in un localino strip, magari ci si mimetizza un po' evitando di indossare, come accaduto, la tuta della Roma. Tra i beccati' dai paparazzi russi all'ingresso del club, ci sono Borriello e Daniele De Rossi, mentre Francesco Totti si è rifiutato di entrare. Poco dopo, De Rossi ha raccontato: «Volevo fare solo una passeggiata sulla piazza Rossa, poi hanno deciso di venire qui ma non ho fatto nulla di male, non ho nemmeno bevuto». All'esterno del Gold Egoist' vi sarebbero stati anche dei momenti di tensione, quando gli accompagnatori dei giocatori, una volta accortisi dei paparazzi, avrebbero provato con una certa energia a strappargli le fotocamere per evitare la pubblicazione delle foto. Scandaletto a parte, se è vero che la Roma che ha incantato ad inizio stagione si è persa tra stanchezza, infortuni e la doppia scoppola con il Bayern che ha minato certezze e sicurezza, non bisogna però dimenticare che, nonostante le difficoltà è ancora lì. In piena corsa per lo scudetto e la qualificazione Champions, con il match da dentro o fuori in programma il 10 dicembre all'Olimpico contro il Manchester City. Con l'Inter di Roberto Mancini alle porte, preoccupa però una condizione fisica generale per niente brillante e le recenti prestazioni di alcuni singoli, primo fra tutti Gervinho, da qualche settimana l'ombra del giocatore spacca difese che ha fatto le fortune dei giallorossi. Eppoi, il nervosismo. La sparata di De Sanctis che, per autoscagionarsi sul gol subito a Mosca, s'è difeso chiamando in causa i compagni, a Trigoria non è piaciuta per niente.