Giovedì 25 Aprile 2024

Pula e Nora: l'altra faccia di Temptation Island

Gli antichi resti della cittadina di Nora e le torri d'avvistamento spagnole sono i tesori archeologici che sorgono accanto alla location del reality 'Tempation Island', in Sardegna

Rovine di Nora e sullo sfondo la torre del Coltellazzo – Foto: pashamba/iStock

Rovine di Nora e sullo sfondo la torre del Coltellazzo – Foto: pashamba/iStock

La quinta edizione del reality show 'Tempation Island' (dal 26 giugno al 31 luglio 2017) si svolge in un resort di Santa Margherita di Pula, comune della città metropolitana di Cagliari, in Sardegna. Proprio qui, e incuranti delle tribolazioni amorose dei concorrenti, si trovano alcuni resti archeologici che meritano di essere valorizzati. Stiamo parlando di quelli dell'antica cittadina di Nora, che sorge su un promontorio, il capo di Pula, separato dalla terraferma da un istmo. LA FONDAZIONE Leggenda vuole che Nora sia stata fondata dagli Iberi, popolazione che abitava la parte orientale e meridionale della penisola iberica durante il primo millennio a.C. Per certo, le prime tracce chiaramente identificabili dell'insediamento urbano risalgono all'VIII secolo a.C. e sono opera dei fenici. Nei secoli successivi passò prima ai punici e, a partire dal 238 a.C., ai romani. I RESTI ROMANI Per un breve periodo i romani fecero di Nora il principale centro amministrativo della provincia di Sardegna e Corsica (poi spostatosi presso l'odierna Cagliari). Proprio l'importanza attribuita alla cittadina fu alla basa di un intenso lavoro di riorganizzazione urbanistica, che sostanzialmente cancellò gran parte delle precedenti testimonianze fenicio-puniche. Di fattura romana sono i resti del tempio e del Foro, quelli del teatro e quelli del complesso termale. ALTRI RESTI IMPORTANTI Non lontano dal Foro di età romana sorgono i resti di un tempio che dedicato a Tanit, la dea più importante del pantheon cartaginese. Sul promontorio che domina le rovine di Nora troviamo inoltre la torre del Coltellazzo (chiamata anche torre di Sant'Efisio), struttura militare edificata nel 1607 dagli spagnoli allo scopo di contrastare le incursioni che provenivano dagli Stati barbareschi, vale a dire dalle coste dell'Africa del Nord. L'ABBANDONO E LA RISCOPERTA Nel V secolo d.C., con la caduta dell'Impero romano d'Occidente, la cittadina di Nora viene progressivamente abbandonata a causa delle sempre più frequenti scorrerie, prima dei vandali e poi dei pirati saraceni. I resti furono scoperti casualmente, quando una violenta mareggiata riportò alla luce una parte dell'edificio funerario del tophet: a partire dal 1889, l'intera area è soggetta a un paziente lavoro di scavi archeologici. Leggi anche: - Palinuro e Castel del Monte, le location di Wonder Woman - Oahu, l'isola da sogno di Fedez e Ferragni - Ingressi limitati a Machu Picchu, ci resta la realtà virtuale