Venerdì 26 Aprile 2024

Paolo Villaggio e 'Carlo Martello', la canzone scritta per De André

Non solo attore e maschera comica. Villaggio fu grande amico di Faber, per il quale scrisse i testi di due brani

Paolo Villaggio (Olycom)

Paolo Villaggio (Olycom)

Roma, 3 luglio 2017 - Tutti ricordano commossi Paolo Villaggio, morto oggi all'età di 84 anni. Attore, scrittore, maschera comica di personaggi cult come il ragionier Fantozzi e Fracchia. Ma forse in pochi sanno che fu co-autore di due canzoni di Fabrizio De André. La più celebre è sicuramente 'Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers', nota anche come 'Carlo Martello', che i due amici scrissero nel 1962. Sottolineato dalla musica solenne composta da Faber, Villaggio accostò la nobiltà del re dei Franchi che fermò l'avanzata dell'Islam nel 732 a un testo ironico e sarcastico sul mondo della cavalleria del tempo. 

FOCUS Così Villaggio immaginava la sua morte

Il brano racconta così l'atteso ritorno dell'eroe dalla battaglia che, invece di avere pensieri alti e di grande levatura morale, ardeva dal desiderio sessuale dopo una lunga e forzata astinenza dovuta alla guerra. Un contrasto bene sottolineato dai due diversi e opposti registri linguistici che caratterizzanola canzone: prima un linguaggio forbito e raffinato, poi uno più popolare e, a tratti, volgare. In particolare la vicenda si concentra sull'incontro di Carlo Martello con una fanciulla popolana, che cede alle sue richieste prima di rivelarsi una prostituta e di chiedere il conto, per giunta salato, al sorpreso sovrano. A quel punto, però, con fare da cialtrone il re risale a cavallo e si dilegua ricordando che prima della sua partenza le tariffe delle prostitute erano più basse. 

"La scelta dell'ambientazione medioevale fu tutta farina del mio sacco; Fabrizio ci mise solo la musica. Cioè avvenne il contrario, lui aveva già la musica ed io ci misi le parole - raccontò lo stesso paolo Villaggio -. Fu così: era una giornata di pioggia del novembre del 1962 e io e Fabrizio, a Genova a casa mia in via Bovio, eravamo tutti e due in attesa del parto delle nostre signore, che poi partorirono lo stesso giorno. Ebbene, forse per distrarci o per passare il tempo, Fabrizio con la chitarra mi fece ascoltare una melodia, una specie di inno da corno inglese e io, che sono di una cultura immensa, cioè in realtà sono maniaco di storia, ho pensato subito di scrivere le parole ispirandomi a Carlo Martello re dei Franchi che torna dalla battaglia di Poitiers. Mi piaceva quella vicenda e la volli raccontare, ovviamente parodiandola. In una settimana scrissi le parole di questa presa in giro del povero Carlo Martello". La collaborazione artistica tra Fabrizio De André e Paolo Villaggio fu di breve durata, mentre la loro amicizia durò fino alla scomparsa del cantautore.

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