Mercoledì 24 Aprile 2024

Liquidazione anticipata e tasse: ecco come cambia lo stipendio

Operai, impiegati e dirigenti: penalizzato dal Fisco chi guadagna di più

7 - ANNULLATO AUMENTO IVA E ACCISE

7 - ANNULLATO AUMENTO IVA E ACCISE

MILANO, 1 ottobre 2014 - METTERE, anticipatamente, la metà del Tfr maturato ogni mese in busta paga, renderebbe subito un po’ più ‘ricchi’ i salari. Una ricchezza, però, con il trucco, perché viene semplicemente anticipato quello che ogni lavoratore incassa alla fine del suo rapporto con l’azienda. Nelle simulazioni che trovate in questa pagina – realizzate dall’Unione Artigiani di Milano – si può avere un’idea di quanto crescerà lo stipendio per un operaio, un impiegato e un quadro. Le buste paga arricchite dal Tfr sono state realizzate ipotizzando che il governo preveda di mantenere, anche con l’anticipo mensile, la tassazione separata del Tfr con un’aliquota agevolata del 23%. In caso contrario, se fosse applicata l’aliquota ordinaria in base al reddito, l’imposta Irpef potrebbe (per i redditi alti) addirittura raddoppiare poiché da 28 a 55mila euro lordi annui l’aliquota sale al 38% per passare al 41% fino a 75mila e poi al 43%.

Sempre per un calcolo di fasce e aliquote, l’operaio che ha una retribuzione ordinaria mensile di 1544 euro, più il bonus Renzi di 80 euro, vedrebbe la busta paga mensile netta aumentare da 1.238 a 1295 euro prendendo (esentasse) i 57,18 euro di Tfr. L’aliquota del 23%, in questo caso, scatterebbe quando verrebbe riscosso alla fine il Tfr conteggiando anche gli anticipi. Per un impiegato che riceve 1.765 euro mensili, più bonus e Tfr di quasi 64 euro, la busta paga salirebbe invece da 1.342 a 1.405 euro. Per un impiegato, invece, di più alto livello, con 2.085 euro di retribuzione lorda ordinaria, il Tfr mensile sarebbe di 77 euro, ma in questo caso comincerebbero a scattare le tasse: 17,7 euro. Così la differenza, con o senza Tfr, sarebbe tra un salario di 1608 euro e uno di 1.667. Infine, sempre per l’effetto Tfr (114 euro al mese meno 26 di imposte) un quadro riceverebbe un netto mensile di 2.292 euro al posto di 2.204. a.pe.