Venerdì 26 Aprile 2024

Le provette di Maigret

PROVO SINCERA ammirazione nei confronti di chi riesce a mantenere serrato il ritmo narrativo in spazi ristretti, disponendo peraltro di un numero esiguo di personaggi. Gli autori di gialli ne sono un esempio: quando le indagini si fanno difficili, i duri cominciano a giocare e, messi in fila i sospettati, individuano il colpevole con matematica certezza. È la sagacia degli investigatori a non far scemare la tensione in lettori, spettatori o semplici curiosi della notizia.

Pare che a breve inizieranno i campionamenti della matrice genetica di chi delinque. Ma vorrei fare un passo avanti: in quella infinitesima elica genetica sono racchiuse informazioni importantissime della nostra propensione a determinate malattie, al mantenimento dell’aspetto fisico. E se, nel DNA, si trovasse anche un’indicazione dell’inclinazione a delinquere?

Il buon Doyle relegherebbe l’elementare Watson ad assistente di laboratorio, Holmes potrebbe diventare un segugio abilitato al maneggio di cartine di tornasole e tamponi per campionamenti.

SI LEVEREBBE, invece, il grido del Lombroso, osannato e poi deriso per le sue teorie fisiognomiche: «Ve l’avevo detto che da qualche parte era scritto il destino di chi delinque»

Forse stiamo correndo troppo, ma il futuro ci ha ormai abituato al suo rapidissimo tasso d’obsolescenza: ciò che oggi è utopia, domani è già vecchio.

Verrebbero a cadere, in questo ipotetico scenario, quelle belle indagini alla Maigret che masticava il bocchino della pipa, «la lodevole sagacia degli investigatori » che accompagna ogni successo delle forze dell’ordine contro il crimine. Cadrebbe anche il «libero arbitrio» che persino i dogmi ecclesiastici riconoscono alla coscienza umana: «questo dice l’elica e io ti sbatto preventivamente in galera sin da piccolo». Ma se io mi fossi redento, se l’elica non fosse infallibile, se – espiata una pena – decidessi di rigare dritto?

Correre verso il futuro fa bene all’intera società. Gettarvisi a perdifiato con la convinzione che, per il sol fatto di essere futuro, renda l’umanità infallibile, è un atto di presunzione. Sempre disponibili a regalare fette della nostra privacy alla battaglia contra la malavita, ma altrettanto convinti che la libertà personale sia sacra e inviolabile sino a prova contraria. Checché ne dica un’elica genetica.