Venerdì 26 Aprile 2024

Le leggi e la Natura

PERDERE l’amore. Di più: perdere la mamma. Quando due genitori si separano, è una famiglia che si sfascia. Nel caso della figlia di una coppia gay con prole, non si annulla solo il matrimonio, ma anche un genitore. La generalità ’madre’ viene cancellata dalla carta di identità dell’anima. E’ quanto è accaduto a Alessandra Brogno, ex compagna di Francesca Vecchioni, figlia del cantautore Roberto. Le due ragazze si sono lasciate (con annuncio sullo stesso giornale a cui due anni fa avevano dichiarato di volersi sposare). Ma sul campo di battaglia del loro amore non sono rimaste solo le ceneri dei loro privatissimi sentimenti: ora ci sono anche due bambine, due gemelle che proprio Francesca aveva dato alla luce con l’inseminazione eterologa ottenuta in Olanda. Ora, con la separazione della coppia, la ex compagna viene degradata da mamma a perfetta estranea. La legge, perlomeno quella italiana, non prevede al momento i diritti per i gay di andare a trovare il consorte in ospedale, o di ereditare la pensione reversibile, figuriamoci se può contemplare il riconoscimento di una maternità che biologicamente non esiste.

PER FORTUNA Francesca Vecchioni ha tenuto a rassicurare i lettori della rivista: «Per le bambine non cambierà niente grazie al nostro impegno e alla nostra buona volontà». Insomma, l’intelligenza e la sensibilità suppliranno alla carenza legislativa. Ma non è questo il punto. L’amore e l’affetto di una mamma, anche se acquisita, non può essere rimesso alla buona volontà dell’ex compagna. La vita è mutevole, così come i sentimenti e i rapporti umani, e la ex compagna di Francesca Vecchioni si troverà per sempre nella scomoda situazione del lontano parente che deve bussare con cortesia alla porta  e chiedere permesso prima  di entrare. Resta l’amaro in bocca, non solo per uno spaventoso vuoto legislativo che si rischia di far pagare a due innocenti gemelline di due anni e mezzo, ma anche per lo sgomento davanti agli inani sforzi dell’uomo per piegare la natura alla propria volontà direttoria. L’uomo domina il pianeta, ma a volte non gli basta un intero codice civile per obbligare la realtà a rispettare la sua architettura sociale. È difficile rinchiudere un leasing dentro i commi di un decreto, figuriamoci un amore.