Mercoledì 24 Aprile 2024

JUVE BEFFA FINALE: ORA E'TUTTO DA RIFARE

Alessandro Fiesoli L’ATLETICO MADRID non è stata la squadra intensa e aggressiva conosciuta nell’ultima Champions. La Juventus avrebbe potuto domare gli avversari, ed uscire almeno con un punto dal «Calderon». Solo che i bianconeri hanno giocato pensando troppo al pareggio, senza tirare in porta, dimostrando in questo limiti non nuovi in Europa, e sono stati infilati da Arda Turan, nella ripresa, nell’unica palla gol costruita dagli spagnoli. Una punizione, volendo, anche severa, in fondo la sfida è rimasta a lungo in equilibrio, su un livello complessivo piuttosto modesto, ma quando si gioca senza riuscire a far paura all’avversario, il rischio della beffa è sempre nell’aria. Un atteggiamento quasi provinciale, da parte della Juve a Madrid, e in Champions la timidezza, tattica e mentale, non paga. Fin dai primi minuti, la partita è stata nervosa, contratta, dominata dalla prudenza e dalla poca voglia di rischiare, da una parte e dall’altra. La Juventus, in maglia verde formato trasferta come da volontà dello sponsor, con la dote dei tre punti raccolta al debutto con gli svedesi del Malmoe, costruita da Allegri senza invenzioni rispetto alla formula tradizionale, il 3-5-2 di fabbrica, con lo scopo di contenere l’Atletico e nel tentativo di azzardare un contropiede. Per tutto il primo tempo, il livello della sfida è stato piuttosto basso, deludente per quanto ha riguardato spettacolo ed emozioni. Atletico con poco furore, rispetto a un anno fa, Juventus attenta a chiudere gli spazi ma poco disinvolta. Gli episodi? Nei primi 45 minuti, un solo tiro in porta, di Mandzukic intorno alla mezz’ora, controllato da Buffon. Nel secondo tempo, l’Atletico, sollecitato da Simeone nell’intervallo, ha arricchito l’ azione di intensità ed iniziativa, e la Juventus si è trovata chiusa a tratti nella propria area, con maggiori difficoltà, rispetto alla prima parte della gara, quando si sarebbe trattato di ripartire e di alleggerire la pressione spagnola. Un atteggiamento anche troppo passivo, in Champions. E i bianconeri sono stati infilati al 75’, da Arda Turan, su un cross di Juanfran. Deviazione da pochi metri, in anticipo su Lichtsteiner. Senza effetti, e senza tiri in porta, la reazione bianconera. La prima delusione per Allegri.