Venerdì 26 Aprile 2024

Italiani sequestrati nel mondo: sei i casi irrisolti

Roma, 6 agosto 2014 - Con il rapimento di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due cooperanti scomparse da qualche giorno in Siria, si allunga la lista degli italiani sequestrati nel mondo, che sale così a sei casi. L'ultimo, prima delle due donne di cui si sono perse le tracce ad Aleppo, era stato quello di Marco Vallisa, il tecnico italiano sequestrato solo un mese fa in Libia. Sempre in Siria, si sono perse da oltre un anno anche le tracce di Padre Dall'Oglio mentre gli altri due italiani sequestrati, Giovanni Lo Porto e Gianluca Salviato, sono stati rapiti rispettivamente in Pakistan e in Libia. Ecco la lista degli italiani sequestrati nel mondo:

GIOVANNI LO PORTO - 38 anni, palermitano, fu sequestrato in Pakistan il 19 gennaio 2012, insieme a un collega tedesco, a Qasim Bela, nella provincia del Punjab, dove lavorava per la ong tedesca Welt HungerHilfe (Aiuto alla fame nel mondo) alla ricostruzione dell'area messa in ginocchio dalle inondazioni del 2011. Di lui non si hanno notizie da oltre due anni. 

PAOLO DALL'OGLIO - 59 anni, gesuita romano che per trent'anni, e fino alla sua espulsione nell'estate 2012, ha vissuto e lavorato nel suo Paese d'adozione in nome del dialogo islamo-cristiano. Tempo addietro era stata diffusa l'ennesima notizia, non confermata, che era stato ucciso dai miliziani qaedisti. Attivisti locali hanno poi smentito, affermando che 'Abuna Paolo' è prigioniero ma ancora vivo. Di lui si sono perse le tracce in Siria dal luglio dello scorso anno. Di qualche giorno fa un appello della famiglia ai rapitori perché facciano sapere la sua sorte.

GIANLUCA SALVIATO - 48 anni, il tecnico scomparso in Libia il 22 marzo scorso è originario della provincia di Venezia, impiegato da alcuni anni per la Ravanelli di Venzone (Udine), società che opera nel settore della costruzioni. L'uomo è stato rapito nella Cirenaica e c'è apprensione per la sua sorte in quanto soffre di diabete e ha bisogno dell'insulina.