Venerdì 26 Aprile 2024

Il corpo perfetto per sopravvivere a un incidente stradale

Si chiama Graham e assomiglia più a un alieno che a un uomo. La scultura ci mostra come dovremmo essere fatti per resistere agli impatti stradali e quanto siamo indifesi quando ci mettiamo al volante.

Graham, l'uomo che resiste agli incidenti stradali (Foto: meetgraham.com)

Graham, l'uomo che resiste agli incidenti stradali (Foto: meetgraham.com)

Milioni di anni di selezione naturale hanno reso gli esseri umani abbastanza forti e versatili per cavarsela in molteplici situazioni. Eppure nessun uomo ha raggiunto un livello di evoluzione tale da consentirgli di uscire indenne da un violento incidente stradale. Nessuno eccetto Graham, lo strano "individuo" che vedete nella foto in apertura.
CHI È GRAHAM
Si tratta di uno strumento educativo indirizzato in primo luogo agli studenti, sotto la benedizione della Traffic Accident Commission (TAC) dello stato di Vittoria (Australia). È stato realizzato dalla scultrice australiana Patrizia Piccinini in collaborazione con il chirurgo traumatologo Christian Kenfield, del Royal Melbourne Hospital, e all'esperto di sicurezza stradale David Logan, che lavora alla Monash University. L'aspetto di Graham è lontanissimo dai comuni canoni estetici: la sua testa enorme, i cuscinetti di grasso, i piedi affusolati che sembrano seguire il profilo di una scarpa con il tacco sono infatti pensati per mantenere al sicuro guidatori e passeggeri a bordo di un'automobile. 
COME È FATTO UN UOMO (QUASI) D'ACCIAIO
Il cranio robusto e smisurato di Graham è una sorta di casco integrato che assorbe gli impatti ed evita traumi al cervello. La sua faccia è piatta e rivestita di tessuto adiposo in modo da proteggere ossa e cartilagini fragili, come zigomi e naso. Il collo è del tutto assente (niente colpi di frusta), mentre quelli che sembrano capezzoli extra tra una costola e l'altra sono in pratica dei mini airbag per salvaguardare gli organi vitali. Il supplemento di articolazioni all'altezza di ginocchia e caviglie rende le gambe più flessibili e pronte a scatti felini in caso di fuga dall'auto.
IL SUO SIGNIFICATO
Joe Calafiore, amministratore delegato di TAC, sintetizza così il senso del progetto: "Le automobili si sono evolute molto più velocemente di quanto abbiano fatto gli essere umani e Graham ci aiuta a capire il motivo per cui dobbiamo migliorare ogni aspetto della sicurezza stradale per proteggerci dai nostri errori". La sua forma aliena e un po' respingente rappresenta un monito per chi si mette al volante: il nostro corpo non è infrangibile quanto il suo e va preservato evitando comportamenti che ne mettano a rischio l'incolumità.
Graham verrà esposto in diversi musei australiani, dove la sua anatomia sarà osservabile con l'ausilio della realtà aumentata. Il progetto è consultabile anche online, alla pagina meetgraham.
LINK: http://www.meetgraham.com.au/view-graham