Roma, 6 luglio 2015 - Ikea, per la prima volta nella storia italiana, ha in programma una giornata di sciopero nazionale il prossimo 11 luglio. Lo ha reso noto la Filcams-Cgil. "Dopo la disdetta unilaterale di tutta la contrattazione integrativa vi era stata una immediata e durissima reazione dei sindacati e dei lavoratori, sfociata nelle prime 8 ore di sciopero territoriale, effettuate pressoché all'unisono. Dopo l'eccezionale mobilitazione di giugno non era venuta meno la disponibilità di sindacati e lavoratori a proseguire la trattativa: ciò aveva fatto sperare in un atteggiamento meno rigido da parte della multinazionale svedese". Dopo lo sciopero annunciato dai sindacati, Ikea si è fatta sentire con la sua posizione ricordando di essersi seduta al tavolo delle trattative "per ribadire proposte concrete per garantire a tutti i propri collaboratori un buon posto di lavoro". La risposta di Ikea: "L'intransigenza del sindacato non contribuisce ad una prospettiva positiva del confronto avviato". E ricorda di essersi "seduta al tavolo delle trattative per ribadire proposte concrete per garantire a tutti i propri collaboratori un buon posto di lavoro. Purtroppo la decisione di sospendere il dialogo e indire uno sciopero nazionale va nella direzione opposta rispetto a quella della trattativa e del confronto, cui Ikea crede da sempre, come da sempre ha manifestato la volontà di arrivare ad un accordo sul Contratto integrativo".
CronacaIkea, sciopero nazionale l'11 luglio. E' la prima volta in Italia