Giovedì 25 Aprile 2024

I Deep Purple infiammano le Langhe: in diecimila intonano 'Smoke on the water'

La rassegna Collisioni a Barolo continua fino al 21, in cartellone Jonathan Coe, Caparezza e Neil Young di ROSSELLA MINOTTI

I Deep Purple a Collisioni, unica data italiana (Ansa)

I Deep Purple a Collisioni, unica data italiana (Ansa)

di Rossella Minotti

BAROLO, 19 luglio 2014 - Anziani ragazzi con coda e barba brizzolata, giubbotti Harley e bandane d'antan. Il popolo dei Deep Purple (si proprio quelli, che da quasi mezzo secolo rivaleggiano allegramente con la giovanile e incredibile esuberanza dei Rolling Stones) riempie le colline del vino. Sold out venerdi 18 luglio per l'unica data italiana del gruppo inglese antesignano del rock heavy metal. Diecimila paganti alla serata inaugurale del festival Collisioni, un appuntamento di musica e letteratura fondato cinque anni fa da un gruppo di ragazzi under 30 che mai avrebbero immaginato di crescere fino a diventare evento. Un successo favorito certo dagli innumerevoli wine bar che offrono Barolo e Barbaresco a prezzi modici, e degustazioni a profusione.

Puntualissimi i mitici Deep alle 21.30 infiammano la piazza rossa, accanto a quella blu dove il sabato mattina Fausto Bertinotti percorre "La corsia di sinistra". I Deep Purple iniziano con Apres vous, Into the fire, Hard lovin man, Strange... Ci si riscopre giovani, insieme a tanti che giovani lo sono davvero e non vogliono perdere l'occasione di ascoltare dal vivo le radici di un rock entrato nella storia universale della musica. Birre alla mano si canta e si balla. Qualcuno ha scelto di ascoltare dalla splendida terrazza del ristorante Brezza, fra calici di rosso e ravioli del plin. La calda terra piemontese, coi suoi vigneti da poco dichiarati patrimonio dell'Unesco, brinda al suo festival agri rock per la gioia anche dei tanti stranieri presenti.

I diecimila nostalgici cantano a squarciagola " Smoke on the Water" che Ian Gillan intona dopo un'ora e mezza di esibizione. Prima di arrivare al loro più grande successo di sempre, i Deep Purple hanno scaldato l'arena di Barolo con una selezione dei loro brani storici, cristallizzando la memoria degli anni Settanta in un concerto da ricordare.

Collisioni prosegue fino a lunedi' 21 con preziosità letterarie e musicali. Imperdibili l'autore inglese Jonathan Coe (domenica alle 18.30 in piazza blu) e stavolta si, per i giovani, Caparezza alle 22.30.
Si chiude alla grande lunedì con un'altra unica data italiana. Suona e canta quel Neil Young a cui il festival e' dedicato, col suo "harvest" (raccolto)  che racconta di letteratura agricola, di vigne e di country, nello spirito, anche alcolico, di Collisioni.