Renzi e Tsipras a Palazzo Chigi (Ansa)
Atene, 21 febbraio 2015 - L'accordo di finanziamento raggiunto ieri dalla Grecia con i ministri dell'Eurozona ha cancellato gli impegni sull'austerità dei precedenti governi verso i creditori internazionali del Paese. "Ieri abbiamo fatto un passo decisivo, lasciando l'austerità, i piani di salvataggio e la troika", ha commentato il premier Alexis Tispras. "Nell'accordo ottenuto con l'Eurozona abbiamo raggiunto il nostro principale obiettivo", ha aggiunto Tsipras, dopo che ieri durante la riunione dell'Eurogruppo la Grecia e i ministri delle Finanze dell'Unione europea hanno raggiunto l'accordo su un'estensione degli aiuti ad Atene per quattro mesi. Tuttavia - ha riconosciuto il leader di Syruza - "abbiamo vinto una battaglia, non la guerra. Le difficoltà, le vere difficoltà ... sono davanti a noi".
TELEFONATA A RENZI - Il premier ellenico ha chiamato il presidente del Consiglio per ringraziarlo per il ruolo svolto in queste ore a livello europeo. Ieri Renzi aveva parlato del lavoro di 'cerniera' fatto dall'Italia e dal ministro Padoan all'Eurogruppo.
PAESE TROPPO CARO - La tregua quadrimestrale tra Atene e Unione europea, che troverà cornice e contenuti lunedì non foss'altro a beneficio dei mercati, continua tuttavia a non convincere la Germania, che considera solo rinviato il 'redde rationem'. Mercoledì scorso una primaria banca tedesca ha svolto una simulazione di crisi per il caso di "Grexit", ovvero l'uscita di Atene dall'euro. E oggi l'economista Hans-Verner Sinn, responsabile dell'Ifo, il principale istituto tedesco di ricerca economica, ha invocato il ritorno alla dracma. "Altro denaro è solo un paliativo per la Grecia e non ne aiuta la guarigione - ha dichiarato all'agenzia Dpa -. Il paese sta diventando troppo caro a causa dell'euro mentre invece ha bisogno di essere a buon mercato per riconquistare competitività. C'è solo una via praticabile uscire dall'euro e svalutare la dracma".
IL PIANO - Secondo la tv greca Mega, nel piano all'esame del consiglio dei ministri di Atene che il governo dovrà presentare lunedì tra le riforme ci sono l'introduzione di una rateizzazione fino a 100 pagamenti per chi deve tasse arretrate, regole per il lavoro, norme fiscali e l'indipendenza della Segreteria generale del Fisco. Altre misure verrebbero ispirate da indicazioni dell'Ocse. Inoltre il vicepremier Yannis Dragasakis avrebbe parlato di "ampio programma di riforme", gran parte delle quali saranno nella lista presentata lunedì. Il premier Tsipras , si afferma, sarebbe in costante contatto con i partner.
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