Domenica 12 Maggio 2024
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Giornata mondiale del donatore di sangue, ecco la nuova campagna Fidas

Entra in campo 'Provala 1406'

Giornata mondiale dei donatori di sangue

Giornata mondiale dei donatori di sangue

Roma, 14 giugno 2016 - 'Il sangue ci unisce', blood connects us all, è il tema scelto quest'anno dall'Organizzazione mondiale della sanità per celebrare la Giornata mondiale del donatore di sangue. L'obiettivo dell'Oms è a lungo raggio, punta al 2020, con l'intento di ottenere che tutti i Paesi riescano a far donare il sangue, che non si fabbrica in laboratorio, da volontari non retribuiti. Attualmente sono solo 62 gli Stati che raccolgono sangue con questi criteri. E l'Oms lancia anche lo slogan share life, give blood, 'condividi la vita, dona sangue'. Il linguaggio scelto è quello dei ragazzi, perché parole che rinviano a condivisione e a connessione fanno subito venire in mente i social network, costantemente presenti nella vita dei più giovani, ai quali è affidato il ricambio generazionale dei volontari.

Certo, il cammino da percorrere è ancora lungo, sebbene in Italia siano presenti più di un milione e 700mila donatori di sangue, “testimonianza positiva dell’esistenza di una vitale cultura del dono che crea, tra gli individui, una relazione non generata dall’utilitarismo”, come ricorda il Centro nazionale sangue nel proprio sito, sottolineando anche che “circa 1.700 persone, ogni giorno, necessitano di cure trasfusionali, spesso salvavita. Lo Stato riconosce un ruolo fondamentale alle associazioni e federazioni di donatori volontari di sangue, che concorrono alle finalità istituzionali del Servizio sanitario nazionale attraverso la promozione della donazione solidaristica e la tutela dei donatori”.

E qui entra in campo 'Provala 1406', la nuova campagna online di sensibilizzazione al dono lanciata oggi dalla Fidas, Federazione italiana associazioni donatori di sangue, a cui aderiscono oltre 460mila volontari. Scopriamo che cosa si nasconde dietro questo titolo. A partire dalla fine di maggio sui social network sono girate immagini e video legati all'hashtag #provala1406. E il 14-06 è la data della Giornata mondiale del donatore di sangue, scelta per lanciare un messaggio in grado di svelare le clip precedenti. L’integrazione tra uomo e tecnologia, gli alti standard di qualità e sicurezza, l’esperienza da condividere, il comfort, sono tutte situazioni non solo pubblicizzate dai grandi marchi delle autovetture, ma anche qualità della donazione di sangue, come spiegano Felice, Daniela, Giuseppe, Giorgia, Federico, Alessio, Francesca e gli altri giovani donatori che hanno raccontato la loro storia. “Che cosa mi aspetto da una nuova auto? La sicurezza? la qualità? La rete di assistenza che mi garantisca controlli periodici? O ancora il comfort? O la possibilità di condividere la mia esperienza di guida con gli altri? La riflessione su questi elementi ha portato i nostri giovani donatori – spiega Cristiano Lena, responsabile della comunicazione Fidas - all’ideazione della nuova campagna di sensibilizzazione al dono del sangue rivolta ai loro coetanei e a chi al compimento dei 18 anni tra i tanti desideri ha anche quello di mettersi alla guida e magari al volante di una nuova vettura”. Decine di migliaia di persone nelle settimane precedenti hanno visto i post e le clip della prima fase della campagna, chiedendosi quale fosse la novità in arrivo. E su una pagina Facebook appositamente creata e su un profilo twitter  sono comparsi: “Abbiamo girato l'Italia per farla provare. Scopri cosa ne pensano i tester e come candidarti per provarla anche tu”. E poi il lancio di oggi: i protagonisti della prima fase, donando il sangue spiegano cosa significhi “perfetta integrazione tra uomo e macchina”, grazie a una macchina un donatore può salvare fino a tre vite, o “standard di qualità e sicurezza”, che garantiscono la salute del donatore e del ricevente o ancora “la forza della condivisione” e “l’energia” della donazione. I video sono stati girati nel servizio trasfusionale dell’ospedale “San Giovanni Calibita – Fatebenefratelli” di Roma, che ha messo a disposizione i nuovi locali recentemente inaugurati.

Aldo Ozino Caligaris, presidente Fidas, prende spunto dalle cronache di questi giorni e osserva che “i ripetuti episodi di violenza, il continuo sacrificio di vite umane partite alla ricerca di dignità e equità sociale e disperse nella acque del Mediterraneo, manifestano in molti ambiti il volto più cinico dell'uomo. La donazione del sangue, come gesto di solidarietà verso i cittadini bisognosi di terapia trasfusionale e di assistenza sanitaria, deve necessariamente diventare uno strumento per perseguire logiche di promozione umana, rispetto e generosità, senza vantaggi né logiche di interessi”.

Vincenzo Saturni, presidente Avis, Associazione volontari italiani sangue, che vanta oltre un milione e 300mila soci iscritti, oggi sarà al Parlamento Europeo per un seminario organizzato in collaborazione con la Fiods, la Federazione internazionale delle organizzazioni di donatori di sangue. “E' un'occasione per sottolineare l'importanza di tutelare in tutta l'Unione europea la donazione di sangue come gesto volontario – precisa Saturni _, periodico, anonimo, responsabile, associato e non retribuito. Attraverso la nostra presenza a Bruxelles vogliamo ribadire la necessità di promuovere politiche comuni e condivise su tematiche rilevanti come la tutela della gratuità del dono e l’introduzione di un’etichetta 'etica' per i farmaci derivati da sangue o emocomponenti donati senza ricevere alcun compenso”.