Venerdì 26 Aprile 2024

Accuse di evasione fiscale, sequestro di 1,8 milioni ad armatore della Enrica Lexie, la nave scortata dai marò

La finanza ha sequestrato oltre 1,8 milioni a Luigi D'Amato, armatore della petroliera Enrica Lexie, la nave scortata dai marò La Torre e Girone, arrestati in India

25 febbraio 2012, la petroliera Enrica Lexie, ancorata nel porto di Kochi dopo arresto marò (Ansa)

25 febbraio 2012, la petroliera Enrica Lexie, ancorata nel porto di Kochi dopo arresto marò (Ansa)

Napoli, 5 febbraio 2015  -  Contestata un'evasione fiscale da oltre 1,8 milioni di euro a Luigi D'Amato, presidente del cda della Fratelli d'Amato, armatori della petroliera Enrica Lexie, la nave scortata dai marò La Torre e Girone arrestati in India per l'omicidio di due pescatori. La Guardia di Finanza ha sequestrato case a Roma, denaro e titoli bancari. 

Le indagini dei finanzieri della sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza hanno accertato una presunta evasione fiscale di oltre 753mila euro per l'anno 2008 e di oltre 1,1 milioni di euro per il 2010. La società armatrice Fratelli d'Amato opera nel settore del trasporto marittimo ed ha sedi in Italia, Lussemburgo, Cina e Inghilterra. 

I due decreti di sequestro per equivalente sono stati emessi dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della sezione criminalità economica della Procura della Repubblica partenopea. I finanzieri hanno anche eseguito alcune perquisizioni nella sede della Fratelli D'Amato, dove è stata trovata documentazione ritenuta utile per ulteriori sviluppi dell'indagine.