Giovedì 25 Aprile 2024

Papa Francesco in Egitto. "Vengo come pellegrino di pace"

Bergoglio ha incontrato il presidente al-Sisi e il Grande Imam Al Tayyib. Dure le parole del Papa contro il terrorismo: "E' la negazione di ogni vera religiosità"

Egitto, Papa Francesco abbraccia il Grande Imam (Afp)

Egitto, Papa Francesco abbraccia il Grande Imam (Afp)

Il Cairo, 28 aprile 2017 - Il viaggio di Papa Francesco in Egitto (guarda il programma) è iniziato.  Bergoglio si reca al Cairo come "pellegrino di pace, per incontrare la comunità cattolica e i credenti di diverse fedi", ha spiegato lui stesso nel messaggio indirizzato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella dall'aereo, mentre ai giornalisti durante il volo ha dichiarato: "E' un viaggio di unità e di fratellanza" (VIDEO). Francesco, che ha rinunciato all'auto blindata, è sbarcato in una città in massima allerta, tanto che i caccia egiziani hanno scortato l'Airbus papale nello spazio aereo egiziano.

false"As-salamu 'alaykum": con questa espressione di saluto islamica in arabo ("Che la pace sia con voi") il Papa ha cominciato il suo discorso alla Conferenza sulla pace al Cairo. Francesco ha incontrato il presidente egiziano al-Sisi e poi è andato all'università di Al-Azhar, la massima istituzione dell'islam sunnita. Durissime le sue parole contro il terrorismo, definito "la negazione di ogni vera religiosità e la falsificazione idolatrica di Dio", e i populismi demagogici che "non aiutano la pace". Da parte sua il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmed Al Tayyib ha sottolineato: "L'islam non è una religione del terrorismo" come non lo sono il cristianesimo e l'ebraismo. 

LA PARTENZA - Il Pontefice è arrivato alle 10.42 all'aeroporto di Fiumicino e, appena sceso dalla Ford Focus del Vaticano, a pochi metri dall'airbus A321 dell'Alitalia battezzato Piazza della Signoria, è stato accolto dal consigliere e presidente esecutivo di Alitalia, Luigi Gubitosi, e dall'amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Ugo De Carolis, oltre ad altre autorità civili e militari. Il volo è decollato alle 11.07. Prima della partenza per l'Egitto, Papa Francesco ha incontrato nove immigrati egiziani a Santa Marta.

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L'ATTERRAGGIO - L'Airbus 321 con a bordo il Pontefice è atterrato alle 14 all'aeroporto internazionale del Cairo. Ad attenderlo  Ibrahim Isaac Sedrak, patriarca di Alessandria dei copti d'Egitto e presidente dell'Assemblea della Gerarchia Cattolica dell'Egitto, monsignor Bruno Musarò, nunzio apostolico, monsignor Emmanuel Bishay, vescovo di Luxor e il reverendo Jan Thomas Limchua, segretario della nunziatura apostolica. 

L'aviazione egiziana ha accompagnato l'arrivo dell'aereo dell'Alitalia, riferiscono fonti aeroportuali sottolineando che la scorta è stata garantita "conformemente alle direttive date dal presidente Abdel Fattah Al Sisi alle forze armate per rendere sicura la sua visita". "I caccia delle forze dell'aria hanno scortato l'aereo del Papa dalla sua entrata nello spazio aereo egiziano", ha precisato la fonte segnalando che "elicotteri hanno perlustrato dall'alto le strade e i dintorni dell'aeroporto e le vie" che il convoglio pontificio percorrerà al Cairo.

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CON AL SISI PARLA DI REGENI - Papa Francesco è stato accolto al palazzo presidenziale di Ittihadiya al Cairo dal presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi. Sisi, con occhiali da sole, ha accolto il pontefice sceso da un'auto Fiat sulla porta del bianco palazzo presidenziale. Dopo qualche secondo di saluti, a Bergoglio sono stati resi onori militari al suono degli inni vaticano, egiziano e di uno 'patriottico'. All'interno del palazzo Francesco è stato omaggiato da diversi ministri, fra cui quello degli Esteri, Sameh Shoukry. Fra i marmi di una sala riccamente decorata, cardinali al seguito del pontefice hanno salutato il presidente, il quale si è intrattenuto per qualche secondo anche con il patriarca cattolico copto, Abramo Isacco Sidrak.

Secondo il quotidiano egiziano Ahram, vicino al Governo, "una fonte diplomatica europea" sostiene che, "su richiesta della famiglia", il Papa avrebbe affrontato con il presidente egiziano Abdel-Fattah Al-Sisi la questione dell'assassinio di Giulio Regeni, trovato morto nella capitale egiziana il tre febbraio scorso. Tra gli altri temi affrontati a porte chiuse tra il Papa e Al-Sisi, riferisce lo stesso quotidiano, ci sarebbero stati "gli sviluppi in Medio Oriente, soprattutto la crescita del radicalismo, le relazioni tra la Chiesa cattolica e il mondo islamico, e alcune questioni bilaterali".

L'ABBRACCIO CON L'IMAM - Papa Francesco ha poi raggiunto la sede di Al-Azhar, la principale università sunnita del mondo, dove è stato accolto con un abbraccio dal Grande Imam Al-Tayeb. Papa Francesco ha ricevuto il Grande Imam l'anno scorso in Vaticano, un incontro che aveva segnato la ripresa del dialogo dopo l'interruzione seguita all'incidete della lectio magistralis di Benedetto XVI a RatIsbona. Ahmed Al Tayyib, parlando alla conferenza sulla pace al Cairo dove interviene papa Francesco ha affermato che "l'islam non è una religione del terrorismo" come non lo sono il cristianesimo e l'ebraismo. L'imam ha anche chiesto "un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime e come segno di consolazione per i parenti a prescindere dalle loro appartenenza culturali e religiose"

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PAPA AI COPTI: UNITI - Papa Francesco poi si è recato al Patriarcato copto ortodosso, ultima tappa della prima giornata in Egitto. Al suo arrivo in auto è stato accolto dal patriarca Tawadros II, con cui ha scambiato un caloroso abbraccio. "La vostra visita di oggi è un nuovo passo sulla via dell'amore e della fraternità tra i popoli. Voi siete uno dei simboli della pace in un mondo tormentato dai conflitti e dalle guerre. Un mondo che anela e desidera ardentemente sforzi sinceri per diffondere la pace e l'amore, e per contrastare la violenza e l'estremismo". Così il patriarca copto ortodosso Tawadros II a Papa Francesco . I copti ortodossi sono stati colpiti da un doppio attentato la domenica delle palme.

Il Pontefice ha risposto al "Carissimo Fratello" Twadros II, patriarca dei copti: "Ancora recentemente, purtroppo, il sangue innocente di fedeli inermi è stato crudelmente versato". Papa Francesco ha ricordato le vittime egiziane dell'Isis, sottolinenando che il loro sacrificio unisce le chiese cristiane attraverso "l'ecumenismo del sangue". "Come unica è la Gerusalemme celeste, unico - ha affermato - è il nostro martirologio, e le vostre sofferenze sono anche le nostre sofferenze, il loro sangue innocente ci unisce". Alla fine Papa Francesco e il patriarca dei copti Twadros II hanno firmato una dichiarazione congiunta nella sede del Patriarcato al Cairo.

DISPUTA BATTESIMO RISOLTA - Il viaggio di Papa Francesco in Egitto è stato anche occasione per porre fine a un'annosa disputa tra la Chiesa di Roma e quella Copta Ortodossa: quella sul Battesimo, che implica la ripetizione del sacramento nel caso in cui un fedele, cattolico o copto ortodosso, voglia entrare a far parte anche dell'altra chiesa cristiana. Nella dichiarazione congiunta al punto 11 si legge: "... dichiariamo reciprocamente che noi, con un cuore e una mente sola, cercheremo sinceramente di non ripetere il battesimo che è stato somministrato in una delle nostre Chiese per qualsiasi persona che voglia unirsi all'altra". 

IL VOLO - Durante il volo per il Cairo Bergoglio si rivolge ai giornalisti: "Vi ringrazio della compagnia e del vostro lavoro per aiutare tanta gente a capire il viaggio, a conoscere quello che è stato fatto", dice. E sottolinea: "La gente ci segue e c'è una aspettativa speciale per il fatto che l'invito è arrivato dal presidente della Repubblica di Egitto, dal patriarca copto, papa Twadros, dal patriarca dei copti cattolici e dal grande imam di Al-Azhar. E' un viaggio di unità e di fratellanza. Meno di due giorni ma molto intensi". Sempre durante il volo Papa Francesco prega per la Grecia "affinché l'onnipotente doni a tutti voi pace e forza, e invoco la benedizione divine su tutta la nazione". 

Benedizione speciale ad alta quota per la prima giornalista incinta che viaggia con lui dall'inizio del suo pontificato: l'inviata russa ortodossa dell'agenzia Itar-Tass Vera Shcherbakova, che aspetta una bimba che nascerà ad agosto. "Sono la prima giornalista incinta che viaggia con lei, Santo Padre" dice lei in aereo, durante il tradizionale giro di saluti del Pontefice ai giornalisti e al personale di volo Alitalia. Lui si china appena e le risponde con un sorriso e un segno della Croce sul pancione.

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MATTARELLA: MESSAGGIO DI SPERANZA - A sua volta il presidente Mattarella, ha inviato a Papa Francesco un messaggio: "Desidero farLe pervenire - scrive il capo dello Stato - un vivo ringraziamento per il messaggio che ha voluto così amabilmente indirizzarmi nel momento in cui si accinge a partire per l' Egitto, Paese di antichissima civiltà e interlocutore essenziale per la stabilità del Mediterraneo e del mondo arabo. In un momento tanto delicato per la pace la Sua visita conferma il Suo coraggioso impegno a favore della promozione dei valori dell'uomo e per il dialogo ecumenico e tra le Religioni".

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