Mercoledì 24 Aprile 2024

Scelta Civica, Zanetti esce e fonda gruppo con Verdini

Il viceministro dell'Economia crea un nuovo gruppo alla Camera e si fonde con Ala. Speranza: "Si dimetta"

Il viceministro dell'Economia Enrico Zanetti

Il viceministro dell'Economia Enrico Zanetti

Roma, 14 luglio 2016 - Il viceministro all'Economia Enrico Zanetti lascia Scelta Civica insieme ad altri 3 deputati e crea il nuovo gruppo alla Camera "Scelta Civica verso Cittadini per l'Italia". Un addio che getta scompiglio nel Pd, con la minoranza già sul pide di guerra. Il nuovo gruppo fondato dal viceministro comprende 10 deputati di Ala, il gruppo di Denis Verdini e un deputato di Fare!. "Zanetti si dimetta", attacca il leader della minoranza dem Roberto Speranza e i membri di Scelta civica alla Camera commentano: "Verdini è al governo"

Il nuovo gruppo - si legge nella nota diffusa da Zanetti - conta una quindicina di adesioni, tra cui quelle dei deputati Mariano Rabino, Angelo D'Agostino e Giulio Sottanelli, di Scelta Civica; Francesco Saverio Romano, Ignazio Abrignani, Luca d'Alessandro, Giuseppe Galati, Massimo Parisi, Giovanni Mottola, Monica Faenzi e Giorgio Lainati della componente di Alleanza Liberalpopolare Autonomie; Marco Marcolin di Fare. Altri parlamentari hanno già annunciato l'intenzione di aderire nei prossimi giorni. "È il primo passo verso la costruzione di un nuovo soggetto politico - spiega Zanetti - che mira ad aggregare le forze del centro di ispirazione liberaldemocratica. Il prossimo passo sarà l'adesione ai comitati liberali per il Sì al referendum costituzionale". "La decisione di Zanetti, di proseguire l'attuazione del percorso politico da tempo deliberato dagli organi direttivi del partito attraverso la costituzione di un nuovo gruppo parlamentare, segue la decisione di 10 componenti su 20 del gruppo originario di Scelta Civica di eleggere il nuovo direttivo con il voto determinante dei componenti indipendenti non iscritti al partito", prosegue ancora la nota. Che conclude: "La determinazione del gruppo è avvenuta dopo che la direzione del partito aveva dato mandato allo stesso Zanetti di revocare la paternità politica del partito nel caso in cui si fossero ulteriormente verificate da parte del gruppo decisioni assunte con il voto determinante dei non appartenenti al partito".

Minoranza dem sul piede di guerra. Spranza attacca: "Fino ad ora ci è stato detto che Verdini e Ala non fanno parte della maggioranza parlamentare che sostiene il governo Renzi. Apprendiamo che il viceministro Zanetti, oggi messo in minoranza nel suo gruppo di provenienza, costruisce un nuovo gruppo con Verdini. Se è vero che, come più volte ribadito da Matteo Renzi, Ala resta fuori dalla maggioranza allora l'unica naturale conseguenza sono le dimissioni di Zanetti dal governo". "Apprendiamo dalle agenzie che da oggi Verdini è entrato nel governo, con un vice ministro all'Economia", hanno commentato il capogruppo e i vice capogruppo di Sc alla Camera, Giovanni Monchiero, Bruno Molea e Giovanni Palladino. "Il gruppo parlamentare di Sc - aggiungono - alla luce di questi fatti, di cui prende atto, ribadisce il suo sostegno alla maggioranza e al governo Renzi".