Sabato 27 Aprile 2024

Italiani i mammoni d'Europa: 7 su 10 non lasciano il nido

Il 67,3% resta a casa con mamma e papà tra i 18 e i 34 anni, e il 50% non se ne va neppure dopo gli studi, ovvero tra i 25 e i 34 anni. Impietoso il confronto col resto della Ue

Università, studenti in cerca di alloggio (Newpress)

Università, studenti in cerca di alloggio (Newpress)

Roma, 22 ottobre 2016 - Mammoni noi italiani lo siamo sempre stati, ma ora - con la crisi che colpisce soprattutto i giovani - la tendenza a rimanere a casa dei genitori fino a tarda età si è fatta davvero preoccupante. I dati sono impietosi: tra i 18 e i 34 anni oltre due terzi dei "giovani adulti" italici non può permettersi un affitto e una vita autonoma. E va sempre peggio perché la percentuale - del 67,3% - nel 2015 è cresciuta rispetto al 2014. Non stupisce la conferma che gli italiani sono al top nell'Unione europea (dietro soltanto alla Slovacchia) con quasi 20 punti di differenza rispetto alla media del 47,9% . 

Secondo l'ultima rilevazione Eurostat, oltretutto, il divario cresce ancora proprio nella fascia d'età in cui si dovrebbe essere pronti a volare dal nido, ovvero quella tra i 25 e i 34 anni: a casa con mamma, per scelta o più spesso per necessità, i giovani adulti sono passati dal 48,4% del 2014 al 50,6%, a fronte del 28,7% in Unione europea di un avvilente - per noi - 3,7% della Danimarca.

Uno scenario davvero poco confortante, se si pensa poi che i mammoni negli altri Paesi Ue nel frattempo sono calati, passando dal 48,1% al 47,9%. L'Italia è superata solo dalla Slovacchia (69,6%) e seguita da Malta (66,1%) mentre è molto lontana dalla Francia (34,5%, dato in calo), dalla Germania (43,1%) e dal Regno Unito (34,3%) ma soprattutto dalla Danimarca (19,7%).  La tendenza dei giovani italiani a non lasciare la casa natia è ancora più evidente nella fascia tra i 25 e i 34 anni, ovvero quella nella quale si sono terminati gli studi e si dovrebbe cominciare a lavorare. In Italia, anche a causa della scarsa occupazione dei giovani, la percentuale di coloro che sono tra i 25 e i 34 anni e vivono con i genitori ha raggiunto il 50,6% (era al 44% nel 2011) con quasi 22 punti in più rispetto alla media europea (dietro solo alla Grecia con il 53,4%). 

La distanza è siderale rispetto ai paesi del Nord Europa (3,7% la Danimarca, 3,9% la Svezia) ma anche rispetto alla Francia (10,1%, in calo di un punto), il Regno Unito (16%) e la Germania (19,1%) mentre la Spagna è al 39,1%. Se si guarda alla fascia dei più giovani (18-24 anni) vive in casa il 94,5% del totale (79,1% in Ue) mentre tra i 20 e i 24 anni la percentuale scende al 93% (è al 59,8% in Francia). 

Tanto per rispettare un altro cliché, sono più mammoni i figli maschi, con il 73,6% del totale tra i 18 e i 34 anni (quasi 3 su 4), in crescita dal 71,8% del 2014. La percentuale di quelli tra i 25 e i 34 anni cresce dal 56,8% al 59,3% con oltre 24 punti in più rispetto alla media europea. Le donne in questa fascia di età restano a casa nel 41,7% dei casi.  C'è poi da sottolineare che non tutti quelli che restano a casa con i genitori lo fanno in assenza di un'occupazione: il 40,3% di quelli che vivono con i genitori in questa fascia di età - rileva Eurostat - lavora full time mentre il 18,8% si dichiara ancora studente e il 24,3% si dice disoccupato

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