Giovedì 25 Aprile 2024

Giovani scienziati Ue, primo premio a 16enne di Asti

Si è aggiudicato il primo premio della ventottesima edizione del Concorso con un progetto per estendere la banda larga ai piccoli centri senza cablaggio delle fibre ottiche

Valerio Pagliarino, 16 anni, 'Oscar' europeo dei baby-scienziati (Ansa)

Valerio Pagliarino, 16 anni, 'Oscar' europeo dei baby-scienziati (Ansa)

Bruxelles, 19 settembre 2016 - Viene dalla provincia di Asti, ha 16 anni ed è il più bravo giovane scienziato europeo. Valerio Pagliarino, studente di un liceo scientifico, si è aggiudicato il primo premio della ventottesima edizione del Concorso giovani scienziati della Commissione Ue.

Lui è un appassionato di banda larga e ha vinto col progetto "LaserWan: connessione a banda ultralarga laser": in sostanza, Pagliarino ha trovato il modo di aumentare la banda larga, con la possibilità di portarla, ad esempio, in piccoli centri, dove oggi ancora non esiste.

"I vincitori di quest'anno  - commenta  Carlos Moedas, commissario Ue alla ricerca - sono stati scelti nell'ambito di una dura competizione, a cui hanno partecipato 138 giovani ricercatori, venuti a Bruxelles con brillanti idee innovative. E' rassicurante vedere che in Europa ci sono così tanti cervelli brillanti - aggiunge Moedas - che hanno anche la determinazione e capacità per trasformare i propri sogni in realtà. Spero di vederli presto tra le fila della nuova generazione di scienziati, al lavoro per affrontare le numerose sfide che l'Europa ed il mondo affrontano".

IL PROGETTO - L'idea - spiega Pagliarino all'Ansa - è nata con l'obiettivo di colmare il gap delle connessioni web che separa aree più isolate, come quelle in cui si trova il suo paese, Castelnuovo Calcea (Asti), dalle grandi città. Il sistema prevede il montaggio di ricetrasmettitori in testa ai tralicci dell'alta tensione, a vista tra loro, e in grado di scambiare fasci di luce contenenti informazioni.  Il progetto, che alcuni mesi fa ha vinto anche un concorso nazionale, sembra aver già attratto l'attenzione di investitori pronti a svilupparlo. La formula appare vantaggiosa soprattutto nelle aree a minor densità abitativa, dove il costo del cablaggio con le fibre ottiche è economicamente più impegnativo. Il sistema messo a punto dal giovanissimo ricercatore non richiede interramento e i ricetrasmettitori si alimentano con i cavi dell'alta tensione.  L'inventore ha già sviluppato l'idea in due diversi esperimenti - ma in scala reale solo con una proiezione software - ed è certo che le due metodologie potrebbero essere complementari tra loro, perché "la fibra ottica continua a essere più efficiente nel caso di grandi città". Per la messa a punto del sistema Pagliarino, che frequenta la terza dell'istituto scientifico Nicola Pellati di Nizza Monferrato, è stato principalmente autodidatta, raccogliendo informazioni sui libri di tecnologia. Le componenti invece le ha comprate perlopiù su Internet, anche se qualche pezzo lo ha 'rubato' agli elettrodomestici di casa, come per un trasformatore dell'aspirapolvere. Con i settemila euro vinti al concorso europeo, il giovane 'genio' pensa di sviluppare nuovi progetti, o di metterli da parte per gli studi all'università che pensa di intraprendere in futuro.