Venerdì 26 Aprile 2024

Referendum e bufale, Umberto Eco: "Chi vota no è un imbecille"

Un post fake dà la parola al semiologo morto il 19 febbraio scorso e sul web si scatena l'ira del popolo del No, che bombarda Eco di epiteti e accuse

Il falso Umberto Eco che ha scatenato sul web le ire del popolo del no al referendum

Il falso Umberto Eco che ha scatenato sul web le ire del popolo del no al referendum

Roma, 31 ottobre 2016 - Come volevasi dimostrare, penserebbe Umberto Eco se potesse connettersi a Internet e cliccare sulle tante ingiurie ricevute per aver appoggiato il sì al referendum. Cosa ovviamente impossibile, essendo Eco morto, purtroppo, il 19 febbraio scorso, cioè due mesi prima che il referendum fosse indetto. Ma partiamo da capo: il sito fake ts24.live pubblica un post con un falso Eco - un signore sovrappeso, occhiali, barba sale e pepe, berretto scozzese e una lontanissima somiglianza al semiologo scomparso - che dichiara: "Chi voterà NO è un imbecille e i grillini sono una legione d'imbecilli". Parole che scatenano immediatamente le ire e gli insulti degli internauti schierati per il no, annebbiati dalla rabbia al punto da non accorgersi che si tratta dell'ennesuma bufala orchestrata da tale Ermes Maiolica, metalmeccanico di Terni che deve la sua popolarità sul web proprio per l'invenzione di balle online. 

Di certo Umberto Eco quello vero, che non avrebbe mai indossato una maglietta arancione con la scritta 'Basta un sì' come ha fatto il suo falso sosia, ha per lo meno avuto la conferma post mortem di una sua presa di posizione che risale al giugno 2015 a proposito dei social, che  "danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino e ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel".

Nei post di reazione, il presunto Umberto Eco è bombardato da epiteti vari e oltraggiosi e accusato di opportunismo, di servilismo, di voler essere presentato a Obama come Benigni. I pochi che non ci sono cascati hanno risposto con commenti ironici. Eppure sarebbe bastato a tutti leggere, ad esempio, la firma del post in questione - appunto Ermes Maiolica - e spingersi al punto sette dove, dopo aver elencato sei motivi per votare sì al referendum, l'autore scrive una frase che avrebbe dovuto insospettire: "Ermes Maiolica ha le corna lunghe". Quanto a Ermes Maiolica, il mago delle bufale se la ride contento: "Con il mio ultimo esperimento ho voluto dimostrare nel pratico la sua famosa teoria e penso di esserci riuscito abbastanza bene, quindi chiudo il sipario del teatrino e auguro la buona notte a tutti, anche a te Umberto.”