Venerdì 26 Aprile 2024

Roma, acqua razionata in 20 comuni. Raggi: troveremo soluzione

Anche il Vaticano chiude le fontane. Il decalogo del Comune per risparmiare risorse idriche. Domani primo tavolo in Campidoglio Emilia Romagna, non si rischia il razionamento dell’acqua potabile

Siccità a Roma, una sponda del lago di Bracciano (Ansa)

Siccità a Roma, una sponda del lago di Bracciano (Ansa)

Roma, 24 luglio 2017 - Mentre al Nord è arrivato il maltempo, il resto d'Italia e in particolare Roma è ancora alle prese con l'emergenza siccità. Nella Capitale si terrà tra mercoledì e giovedì una riunione dell'osservatorio permanente sugli usi idrici dell'Appennino centrale al ministero dell'Ambiente. Un incontro che era già previsto, ma che assume particolare rilievo alla luce della crisi idrica e dello spettro 'acqua razionata' che si vuol scongiurare. Oltre ai tecnici della Regione Lazio, Acea Ato 2, autorità di bacino, probabilmente vi parteciperà anche il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti in persona.

TAVOLO IN CAMPIDOGLIO - Già per domani è previsto invece un tavolo in Campidoglio convocato dalla sindaca Virginia Raggi per "superare qualsiasi tipo di visione politica o strumentalizzazione": "Regione e Acea saranno seduti insieme e si troverà una soluzione perché è inimmaginabile che un milione e mezzo di romani non abbiano l'acqua". La sindaca oggi ha raggiunto al telefono il governatore del Lazio Nicola Zingaretti per fare il punto sulla situazione:

Sul tema acqua razionata continua il botta e risposta tra Lazio e Acea, dopo lo stop dei prelievi dal lago di Bracciano ordinato dalla Regione dal 28 luglio e la conseguente proposta della multiutility di fermare per 8 ore al giorno l'erogazione dell'acqua in città. La turnazione dell'acqua riguarda già venti comuni della provincia di Roma.

Acea annuncia di aver appreso dagli organi di stampa "che la Regione Lazio avrebbe ipotizzato un piano alternativo per ovviare alla captazione dell'acqua dal lago di Bracciano, prevedendo di utilizzare altre fonti o aumentando la portata di quelle attuali. Se la Regione volesse illustrare tali soluzioni, nelle sedi opportune, Acea sarà pronta ad ascoltare e collaborare". Dal canto suo il governatore Zingaretti in un video su Twitter chiede ad Acea di formulare una proposta alternativa. Intanto, anche in vista del possibile razionamento d'acqua, il Campidoglio diffonde sui social un decalogo di buone pratiche per ridurre i consumi idrici. 

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IL DECALOGO - "Fai la doccia invece che il bagno", "preferisci lo sciacquone a scarico differenziato". Questi alcuni dei consigli postati su Facebook dall'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari. Ecco la lista completa: 1) controlla i rubinetti, 2) utilizza rubinetti con un dispositivo per il risparmio idrico, 3)fai la doccia anziché il bagno (si può risparmiare fino a 120 litri per bagno), 4) non far scorrere l'acqua per lavare i denti o raderti, 5) preferisci lo sciacquone a scarico differenziato (mezzo scarico),6) per lavatrice e lavastoviglie usa il ciclo economico,7) innaffia le piante di sera quando il sole è calato, 8) scegli sistemi di irrigazione a micro pioggia programmabili, 9) innaffia le piante con acqua già usata per lavare frutta e verdura,10) segnala subito perdite e guasti al numero verde 800 130 335.

FONTANE CHIUSE - Tra le misure adottate per fronteggiare la crisi idrica in città, sono state finora chiusi dall'Acea circa duecento 'nasoni', le storiche fontanelle di Roma. Il ritmo di chiusura delle fontanelle è fissato in una trentina al giorno, compatibilmente con l'analisi e le pressioni locali. Il piano della multi-utility sui nasoni è temporaneo e parziale ovvero non si arriverà a chiudere tutte le fontane della città ma solo una parte. Prende provvedimenti anche il Vaticano che ha deciso di spegnere tutte le fontane, sia quelle esterne ubicate in Piazza San Pietro, sia quelle interne dislocate nei Giardini Vaticani e nel territorio dello Stato. Una scelta "in sintonia" con gli insegnamenti di Papa Francesco che nell'Enciclica Laudato si'. 

ACQUA RAZIONATA - Sono venti i comuni in provincia di Roma già interessati dalla turnazione dell'acqua. Il 'razionamento' della risorsa idrica predisposto da Acea come misura per fronteggiare la crisi idrica era partito a giugno con 15 comuni ed ora, a quanto si apprende, è arrivato a quota venti. Lo stop dell'acqua in questi centri avviene alcune ore a settimana previa comunicazione. Tra i paesi interessati dai turni: Rocca Priora, Rocca di Papa, Zagarolo, Montecompatri, Grottaferrata e Lariano.

Il governatore del Lazio Zingaretti ha lanciato un messaggio ad Acea, tramite un video pubblicato su Twitter, invitando la multiutility a formulare una proposta alternativa. "La sospensione della captazione dell'acqua dal lago di Bracciano - dice - non è stata una scelta, è stato un obbligo. Perché il livello era troppo basso e questo può generare una catastrofe ambientale e poi perché c'è una convenzione che prevede un limite. Questo limite è stato superato e di molto. Io dico che se è vero che veniva prelevato solo un millimetro al giorno, dire poi che ora bisogna bloccare l'acqua per 8 ore a tutti i romani o a buona parte di essi, sia una esagerazione. Non farò mai polemiche, soprattutto su temi così delicati. Però chiedo ad Acea, che è l'ente gestore, di formalizzare una proposta alternativa. Noi faremo di tutto per collaborare, compreso valutare captazioni da altre fonti per permettere di garantire il servizio idrico alla città, e credo che anche il governo, che sta valutando lo stato d'emergenza, farà la stessa cosa. Ora è il tempo di trovare soluzioni. E dialogando, parlando, credo si possano trovare".