Mercoledì 24 Aprile 2024

"Donate un mattone alla moschea": il centro islamico lancia la campagna per raccogliere fondi

Sul portale anche altre possibilità: 50 euro un muro, 100 una porta di Laura Lana

musulmani sesto - per stimolo - foto spf

musulmani sesto - per stimolo - foto spf

Sesto San Giovanni, 1 dicembre 2014 - «Dona, semina, cura, irriga nuovamente, raccolta. Semina oggi la comunità di domani». È sotto questo slogan che il centro islamico ha iniziato la campagna per trovare fondi per realizzare la moschea in via Luini. Una struttura da 2.450 metri quadrati a Sud del cavalcavia e a Ovest della ferrovia per un intervento da oltre 4,6 milioni di euro tutti a carico dei musulmani. Sul portale del centro c’è anche un timer: oggi il progetto è al 25% con le bonifiche e la conclusione è prevista tra 2 anni 6 mesi e 12 giorni. Moschea a MilanoSesto la chiamano, la «più grande del Nord Italia» annunciano.

«Un progetto dalle grandi vedute - si legge nella presentazione -. Frutto dalla collaborazione tra Comune e comunità islamica, quello che si vuol costruire non è una semplice moschea bensì un luogo d’incontro, scambio, arricchimento per la città i cittadini e i fedeli musulmani. La moschea sarà un centro polifunzionale: dalla preghiera allo svago allo studio».

Un piano simile ha bisogno anche di finanziamenti. Nessuna colletta, anche qua si pensa in grande. «Sostieni. Aiutaci per un grande progetto e una comunità migliore». Tanto di Iban e poi le opzioni per «costruire insieme»: 10 euro «mattone dopo mattone», 50 euro «muro dopo muro», 100 euro «porta dopo porta», infine mille euro. Perché i fedeli, oltre all’investimento per la struttura di culto e le bonifiche, dovranno corrispondere al municipio una somma complessiva di 650mila euro: 350mila per la concessione delle aree (cedute per 50 anni, rinnovabile di altri 50, al valore di 144 euro al metro quadro) e il resto per la partita urbanistica con le opere primarie che sorgeranno tra il nuovo centro e la ferrovia: la strada di collegamento al distretto di artigiani e piccole imprese nella parte Nord del cavalcavia, il parcheggio interrato, 50.400 euro come monetizzazione per la superficie di parcheggi mancanti dalle stime degli uffici. Una convenzione onerosa quella firmata il 27 gennaio dello scorso anno. Del marzo 2012, invece, la delibera del consiglio comunale che eliminava dal piano delle alienazioni il terreno del Restellone, localizzando in via Luini la nuova sede di una comunità che aspetta di allargarsi dal 2006.

«L'evoluzione ella comunità ha portato a necessità sempre più grandi sia di culto ma anche di congregazione - si legge ancora dal sito -. Ciò ha spinto la comunità a richiedere una moschea ma non solo. Sarà un centro dove poter sviluppare interessi, ritrovarsi, ampliare le proprie conoscenze e molto altro». Nel progetto firmato dagli architetti Andrea Donegani, Bernardo Fedele e Luca Ceccattini (presidente del Parco della Media Valle del Lambro), ci sono infatti anche la casa dell’Iman, ristorante, biblioteca, uffici e sala riunioni, oltre agli spazi per pregare e organizzare attività.

[email protected]