Mercoledì 24 Aprile 2024

Migranti, 6.000 salvati oggi. Tre anni fa la tragedia di Lampedusa

Nove profughin trovati morti su un barcone. Tre anni fa il naufragio in cui morirono 386 persone. Mattarella: "Fatto epocale"

Migranti salvati nell'ambito dell'operazione 'Mare Nostrum' a settembre (Ansa)

Migranti salvati nell'ambito dell'operazione 'Mare Nostrum' a settembre (Ansa)

Roma, 3 ottobre 2016 - Nel giorno in cui si ricorda il drammatico naufragio del 2013, in cui morirono 386 migranti al largo del Canale di Sicilia, continuano senza sosta i soccorsi. 

Solo oggi 6.055 persone sono state salvate nelle stesse acque nel corso di 39 interventi portati a termine da Guardia Costiera, Marina Militare e organizzazioni non governative. Nove profughi invece sono stati trovati morti, sette erano sullo stesso barcone. I migranti erano a bordo di 32 gommoni, cinque barconi e due zattere, nello specchio acqueo 30 miglia a nord dalle coste della Libia, sulla direttrice di Tripoli. 

IL NAUFRAGIO DI TRE ANNI FA - Quello del 3 ottobre 2013 è stata una delle tragedie più grandi che si è consumata nel Canale di Sicilia. Un barcone libico si è inabissato a poche miglia dal porto di Lampedusa. Le vittime del naufragio furono 386, un numero che l'ha resa una delle più gravi catastrofi avvenute nel Mediterraneo. "La portata inedita, e per certi aspetti epocale, delle migrazioni nel Mediterraneo non può certo essere trattata con cecità dalle classi dirigenti e con indifferenza dalle opinioni pubbliche", ha commentato il presidente della Repubblica Mattarella ricordando il tragico naufragio di tre anni fa.  Il Capo dello Stato ha poi chiesto di "mettere in campo tutta l'intelligenza, l'umanità, la capacità organizzativa" e di "coordinare gli sforzi in ambito europeo".