Mercoledì 24 Aprile 2024

Jesolo, pestato in discoteca: Daniele finisce in coma

Lettera denuncia dei genitori: "Trovate l'aggressore"

Daniele Bariletti (Facebook)

Daniele Bariletti (Facebook)

Jesolo (Venezia), 17 agosto 2017 - Ancora violenza in discoteca. Stavolta succede a Jesolo, Venezia, dove un ragazzo di 24 anni è finito in coma per le botte prese in un locale.  A denunciare il fatto su Facebook sono i genitori e gli amici della vittima, Daniele Bariletti, che sperano di rintracciare l'aggressore. Il giovane, che la notte di Ferragosto si trovava al Vanilla Club per una festa insieme ad amici e alla fidanzata, è stato preso a pugni nel privé: ora è ricoverato all'ospedale di Mestre. Ha subito due delicati interventi chirurgici: dopo ore di coma indotto si è svegliato ed è in miglioramento. Ce la farà. A differenza di Niccolò Ciatti, morto pochi giorni fa a Lloret de Mar, in Spagna.

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"Scrivo questo post nella speranza di identificare una persona che ha ridotto in fin di vita un mio carissimo amico alal discoteca Vanilla di Jesolo, la notte fra il 14 e il 15 agosto intorno alle 3-30", scrive un amico di Daniele su Facebook. 

IL RACCONTO DEGLI AMICI - Secondo il racconto degli amici, un giovane biondo sulla trentina, occhi azzurri, alto 1 metro e 90, è entrato e l'ha provocato lanciandogli addosso un drink: Bariletti ha reagito ma è stato colpito da due pugni. "Giro la lettera mista a disperazione rabbia e tanta speranza dei genitori di Daniele Bariletti - si legge ancora sul post  - Grazie, aiutatemi e condividete il più possibile! Inutile dire che se questa persona si riconoscesse in quello che ha fatto la invito ad andare alla prima caserma dei carabinieri e identificarsi". 

VANILLA CLUB: A DISPOSIZIONE DELLE AUTORITA' - Proseguono nel frattempo le indagini della Polizia per individuare il responsabile, che dopo l'aggressione si è dileguato. Al momento l'ipotesi di reato è qualla di lesioni, aggravate da futili motivi. I gestori della discoteca hanno offerto la massima disponibilità per collaborare.  "Siamo profondamente vicini al ragazzo coinvolto nella spiacevole vicenda e alla sua famiglia -  fa sapere il titolare, Luciano Pareschi - L'intero staff del Vanilla Club è stato messo a disposizione delle autorità, fornendo tutto il materiale video e fotografico in nostro possesso".