Venerdì 26 Aprile 2024

Isis, 2 tunisini espulsi dall'Italia: uno in contatto con Amri

"Simpatie per lo Stato Islamico". Per questo è stato rimpatriato il secondo tunisino: era irregolare

Il tunisino Anis Amri, autore dell'attentato di Berlino (Ansa)

Il tunisino Anis Amri, autore dell'attentato di Berlino (Ansa)

Roma, 25 febbraio 2017 - Era in contatto con Anis Amri. Per questo un tunisino di 44 anni senzatetto è stato espulso oggi dall'Italia. L'uomo è risultato intestatario di un'utenza telefonica presente nel 2015 nella rubrica dell'attentatore di Berlino affiliato all'Isis ucciso nel Milanese: allora Amri era ospite della famiglia di un connazionale, attualmente detenuto presso il carcere di Velletri per reati comuni. 

Una seconda espulsione, eseguita "per motivi di sicurezza dello Stato", ha colpito un altro tunisino, 34 anni, segnalato dai servizi di intelligence nell'ambito del monitoraggio della comunità islamica della provincia di Perugia. L'uomo è stato descritto come "elemento di orientamento radicale facente parte di un sodalizio di spacciatori tunisini, operanti nel capoluogo umbro, legati ad altro connazionale già espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza dello Stato il 14 maggio 2015".

Dalle indagini sono emerse simpatie per l'Isis, manifestate durante un soggiorno a Lucca, tanto che il 34enne non avrebbe escluso la possibilità di recarsi in Siria. Rintracciato a Palermo lo scorso 14 febbraio e risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato trattenuto nel centro di Caltanissetta. Oggi è stato rimpatriato dalla frontiera area di Palermo con un volo diretto a Tunisi. Stesso destino per il 44enne, rientrato a Tunisi in nave. 

Salgono così a 147 i soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi. Di questi, 15 eseguiti nel 2017.