Martedì 7 Maggio 2024

Attentato Berlino, Amri fece saluto dell'Isis davanti alla telecamera

Subito dopo il massacro il gesto sprezzante del killer. La pistola trovata a Milano è la stessa usata per la carneficina ai mercatini di Natale

Anis Amri (Afp)

Anis Amri (Afp)

Berlino, 4 gennaio 2017 - Appena compiuta la carneficina, l'attentatore di Berlino si fermò davanti a una telecamera mostrando il dito indice, tipico saluto dell'Isis. Sono le ultime notizie che arrivano sui Anis Amri, autore presunto della strage ai mercatini di Natale nella capitale tedesca (in cui hanno perso la vita 12 persone, compresa l'italiana Fabrizia Di Lorenzo). L'uomo è stato fermato  poi a Milano per un controllo e ucciso in uno scontro a fuoco. 

Secondo quanto riferisce la portavoce della procura generale tedesca in una conferenza stampa a Karlsruhe, Amri è stato ripreso da una struttura di videosorveglianza alla stazione di Zoologischer Garten di Berlino, proprio a pochi metri dall'attentato. Nel fimato delle telecamera si vede l'uomo che, consapevole di essere ripreso, esibisce il dito indic: un gesto distintivo dei militanti del sedicente Stato Islamico.  

Vanno avanti intanto le attività di indagine nella capitale tedesca che mirano a ricostruire la rete del tunisino. Durante un blitz delle forze dell'ordine ieri sera un connazionale di Amri, di 26 anni, è stato fermato temporaneamente: avrebbe cenato con l'attentatore in un ristorante del quartiere Mitte la sera prima del massacro. I due hanno "parlato intensamente", riferiscono dalla procura generale. Si sospetta che abbia potuto partecipare all'attacco o che fosse almeno a conoscenza delle intenzioni di Amri. L'uomo però non è stato arrestato. 

E un passo avanti è stato fatto nella ricotruzione del percorso compiuto da Amri dalla Germania all'Italia. "Secondo informazioni delle autorità olandesi", dice la procura di Berlino, Amri è stato segnalato dalle telecamere di sorveglianza "il 21 dicembre intorno alle 11.30 alla stazione di Nimega", poco dopo il confine fra Germania e Olanda, e "alle 13.30 alla stazione di Amsterdam".  Tutto le informazioni finora raccolte, compresa quella giunta dall'Italia secondo cui l'arma con cui Amri ha sparato ai poliziotti a Sesto è la stessa di quella utilizzata a Berlino, confermano quanto già emerso: "il 24enne tunisino" ucciso in Italia è "l'attentatore di Berlino".