Giovedì 16 Maggio 2024
STEFANO BROGIONI
Cronaca

Inchiesta di Genova, di cosa è accusato Aldo Spinelli: 74mila euro a Toti in cambio di “aiuti”

Con il figlio Roberto, l’imprenditore ex patron del Livorno, avrebbe sostenuto la campagna elettorale del governatore, ottenendo “favori”. Gioielli, borse Chanel e fiche del casinò al presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini

Livorno, 7 maggio 2024 – E' stato il patron del Livorno di Lucarelli e Protti, gli anni rampanti della squadra amaranto. L'immancabile impermeabile giallo ha affievolito il suo effetto porta fortuna, perché l'imprenditore Aldo Spinelli è implicato nell'inchiesta che ha portato agli arresti (domiciliari) anche il governatore della Liguria Giovanni Toti. Spinelli è accusato di corruzione. Con il figlio Roberto (sottoposto alla misura interdittiva del divieto temporanea dell'esercizio di attività imprenditoriale) avrebbero sostenuto la campagna elettorale di Toti per 74.100 euro. Aiuto in cambio di vari ''aiuti”. Con il contributo, gli Spinelli avrebbero cercato di sveltire una pratica presso gli uffici della Regione riguardante il complesso immobiliare di Punta dell'Olmo. Bisognava “trovare una soluzione”: la famiglia aveva l'interesse su una concessione edilizia e sulla trasformazione di una spiaggia, da libera a privata. Non solo: la dda ligure contesta che Spinelli avrebbe ''oliato'' la pratica di concessione trentennale del terminale Rinfuse, al porto di Genova, alla stessa controllata al 55% da Spinelli. L'ex proprietario del Livorno sarebbe stato poi interessato agli spazi portuali dell'ex carbonile Itar e Carbonile Levante: assegnazione poi effettivamente avvenuta nel giugno e nel dicembre del 2022.

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Spinelli avrebbe ottenuto anche un'area demaniale di Società Autostrade. I rapporti con Toti gli avrebbe portato anche l'ok alla pratica per il tombamento di Calata Concenter, approvata dal comitato di gestione nel luglio del 2022.

Ma le corruzioni contestate a Spinelli si allargano anche a Paolo Emilio Signorini. Al presidente dell'autorità portuale del mar ligure occidentale, l'imprenditore avrebbe messo a disposizione di tutto, perfino la sua carta di credito durante un viaggio a Las Vegas. Secondo le indagini, gli avrebbe consegnato vari regali preziosi come borse di Chanel e gioielli di Cartier, 15mila euro in contanti e donato soggiorni extralusso a Montecarlo per un valore di oltre 40mila euro. Durante questi soggiorni, Signorini avrebbe assistito anche alla finale del Master di tennis e puntato al casino, sempre sovvenzionato da Spinelli. E per il futuro, Signorini avrebbe avuto dall'imprenditore la promessa di un incarico da trecentomila euro.