Matteo Penna con la didanzata Elisa Ferrero (Ansa)
Torino, 10 agosto 2017 - Dopo un mese di coma si è svegliato ed è cosciente, Matteo Penna, il motociclista di 29 anni ferito dal conducente di un furgone in Val Susa. E chissà quanto si ricorda di quei momenti terribili - la lite, lo speronamento, la caduta - e soprattutto se sa, o gli hanno detto, che quel giorno in quell'incidente è morta Elisa Ferrero, di 27 anni, l'amore della sua vita.
I medici della rianimazione dell'ospedale Cto di Torino, diretta dal dottor Maurizio Berardino, hanno anche sciolto la prognosi, che è di 120 giorni, quattro mesi, salvo complicazioni. E dopo Ferragosto il giovane sarà trasferito all'Unità spinale del Cto per la riabilitazione.
L'incidente in cui il ragazzo è rimasto ferito è avvenuto il 9 luglio sulla statale di Condove, località Gravio, in Valle di Susa. Alla guida del furgone, Maurizio De Giulio, 51 anni, ora in carcere con l'accusa di omicidio volontario.
Secondo il gip Alfredo Toppino, che ne ha convalidato l'arresto, l'uomo ha puntato la moto dopo averla inseguita ad alta velocità, l'ha colpita e poi trascinata per metri, senza frenare o tentare manovre di emergenza.
