Mercoledì 24 Aprile 2024

Rapisce figlia e scappa in Siria, il papà della piccola Emma accusato anche di sequestro di persona

Il sostituto procuratore monzese Vincenzo Nicolini ha contestato anche l'imputazione aggiuntiva all'uomo che il 18 dicembre 2011 ha rapito la figlia portandola via alla madre Alice Rossini quando la bimba aveva soltanto 21 mesi di Stefania Totaro

Alice Rossini, mamma della piccola Emma (Radaelli)

Alice Rossini, mamma della piccola Emma (Radaelli)

Vimercate (Monza e Brianza), 15 gennaio 2015 -   Accusato anche di sequestro di persona il papà della piccola Emma. Il sostituto procuratore monzese Vincenzo Nicolini ha contestato anche l'imputazione aggiuntiva a Mohammed H. K., il siriano chiamato Nadim che il 18 dicembre 2011 ha rapito la figlia portandola via alla madre Alice Rossini quando la bimba aveva soltanto 21 mesi. Il siriano era già imputato di sottrazione internazionale di minore ed era gia' stato fissato il processo al Tribunale di Monza, ma alla prima udienza il difensore di parte civile che rappresenta la mamma di Emma ha chiesto di aggiungere ai capi di imputazione la contestazione di sequestro di persona. Un'istanza accolta dal giudice, che ha rinviato il fascicolo penale al pm. Ora deve essere fissata un'altra udienza preliminare per un nuovo rinvio a giudizio.

Un'altra snervante attesa per Alice Rossini, che gia' da 3 anni aspetta di rivedere la sua figlioletta. Soprattutto dopo avere scoperto che a nulla finora è servito il mandato di cattura internazionale nei confronti dell'ex compagno, mentre però è bastato un servizio de 'Le Iene' per mettersi in contatto con Nadim scappato in Siria. Il servizio giornalistico andato in onda su Italia Uno ha infatti riaperto il caso con novità clamorose. L'inviato del programma è riuscito a incontrare Nadim al confine con la Turchia, dopo aver ottenuto un contatto telefonico dallo zio che risiede a Concorezzo.

Nadim ha sostenuto di temere l'arresto perche' su di lui pende un mandato di cattura internazionale, che però non ha alcuna valenza in Siria e di aver passato la frontiera di Malpensa con un passaporto scaduto. Alla richiesta di vedere la piccola Emma, l'uomo ha mostrato soltanto una foto recente, sostenendo di volere restituire la figlioletta alla madre solo se venisse annullato l'ordine di cattura. Ma questa tremenda attesa potrebbe dimostrarsi non piu' vana come in passato perche', con l'accusa di sequestro di persona, potra' essere emesso un altro e piu' incisivo ordine di arresto internazionale che permetterebbe alle forze di polizia italiane, in collaborazione con l'Interpol, di cercare Emma e riportarla alla sua mamma.