Mercoledì 24 Aprile 2024

Cuoco ucciso a Montecarlo, il killer confessa: "Ho commesso qualcosa di grave"

E' in carcere ad Imperia il cuoco albanese che avrebbe accoltellato il collega italiano nelle cantine di un ristorante di Montecarlo.

Il ristorante di Montecarlo dove è stato ucciso il cuoco italiano (Ansa)

Il ristorante di Montecarlo dove è stato ucciso il cuoco italiano (Ansa)

Bordighera (Imperia), 25 febbraio 2017  - Si trova in carcere il killer, reo confesso, di Alfio Fallica, 30 anni, cuoco siciliano residente a Mentone e ucciso ieri sera in una cantina del ristorante "Pulcinella" a Montecarlo. Si chiama Ricard Nika, 30 anni, cuoco di origine albanese, ma da sempre residente a Bordighera. "Ho commesso qualcosa di grave in un ristorante di Monaco", queste le prime parole rivolte ai carabinieri che lo hanno fermato dopo averlo visto vagare per Bordighera, confuso, con gli abiti macchiati di sangue.

L'uomo avrebbe colpito Fallica durante una lite, con vari fendenti sferrati con un coltello , ma non sono ancora chiari i motivi del litigio. Dopo l'omicidio, avvenuto quando nel locale non c'erano altre persone, il cuoco albanese è salito sul suo scooter ed è tornato alla Città delle Palme dove i carabinieri lo hanno fermato. Dopo l'arresto non ha più parlato. 

SEQUESTRATO RISTORANTE - È stato sequestrato il ristorante "Pulcinella", a Montecarlo, dove ieri sera è stato ucciso il cuoco Alfio Fallica. Col Nika il rapporto era intriso di dissapori per questioni lavorative. L'albanese lavorava al "Pulcinella" da pochi mesi, Fallica da anni. Ma al momento il movente non è stato del tutto scoperto, anche se sembra aver origini in questioni legate al lavoro. "Veniamo dal Sud per costruirci un futuro e poi ti trovi di fronte a queste scene. Siamo tutti sotto choc", ha commentato un cuoco pugliese. L'arma del delitto, un coltello da cucina, è già stata recuperata ieri sera dalla polizia francese all'interno del ristorante. Alfio si era sposato nel giugno scorso, a Mentone, dove viveva.