Mercoledì 24 Aprile 2024

Fiume di suoni e nostalgia: i Pink Floyd del XXI secolo

"The endless river", il ritorno dopo 20 anni

Endless river, il nuovo album dei Pink Floyd (Olycom)

Endless river, il nuovo album dei Pink Floyd (Olycom)

Andrea Spinelli

LO STIGE dei Pink Floyd è un tappeto di nuvole basse. Ma il traghettatore d’anime prave effigiato sulla copertina del nuovo album dei Pink Floyd “The Endless River” - nei negozi il 10 novembre per regalare alla band inglese un supplemento d’epopea a cui i più ormai avevano (quasi) rinunciato - non ha occhi di bragia né la zazzera d’antico pelo quanto l’aspetto solitario di Rick Wright, il tastierista ghermito dalla malattia sei anni fa cui David Gilmour e Nick Mason dedicano questo storico ritorno. Anche perché l’anima schiva della band è presente nelle 18 tracce del disco, attinto dalle session dell’ultimo album in studio “The division bell”, uscito nel 1993 da poco rieditato in una opulenta versione box-set. 

“THE ENDLESS river” è essenzialmente un album strumentale diviso in quattro parti con una canzone, “Louder Than Words”, impreziosita da un testo di Polly Samson, giornalista e scrittrice, ma soprattutto moglie di Gilmour, a cui lo scorso luglio è sfuggita su Twitter (quanto ingenuamente non si sa) la clamorosa notizia del ritorno della band di “The dark side of the moon”. «Abbiamo ascoltato oltre 20 ore di musica suonata da noi tre e abbiamo selezionato ciò su cui volevamo lavorare per questo nuovo album» spiega lo stesso David Gilmour, che ha coprodotto il lavoro con il chitarrista dei Roxy Music Phil Manzanera, Youth e Andy Jackson. «Nel corso dell’ultimo anno abbiamo aggiunto delle parti nuove, ri-registrato delle altre e reso attuale la vecchia tecnologia di studio di allora, in modo da avere un nuovo album dei Pink Floyd da 21° secolo. Rick se ne è andato e con lui anche la possibilità per sempre di rifare quei brani, quindi ci è sembrato giusto rendere disponibili, come parte del nostro catalogo, queste versioni rivisitate e rilavorate». Ma è la presenza-assenza di Wright a tirare le fila del lavoro. «“The Endless River” è un tributo a Rick, un modo per riconoscergli che ciò che faceva e come suonava era proprio il cuore del suono dei Pink Floyd» aggiunge Mason. «Riascoltando quelle vecchie registrazioni mi ha riportato alla mente quanto fosse speciale il suo modo di suonare». Creata da Ahmed Emad Eldin, artista digitale egiziano di soli 18 anni, la copertina è stata poi ricreata dalla nota agenzia inglese di design Stylorouge, e apparirà su un’installazione cubica illuminata alta 8 metri a South Bank, Londra, e in altre nove città del mondo tra cui Milano, dove un poster di 500 metri quadri avvolgerà un grande palazzo degli anni ’20, all’angolo tra via Turati e via Moscova.